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Jennifer Lawrence e Bradley Cooper in una scena del film |
Di Simone Fabriziani
Excelsior (dal latino "più in alto") è un pò il motto del film, cosi come il mantra che sembrano dirsi tra sè e sè tutti i protagonisti di questa delicata commedia agrodolce firmata da David O. Russell (si, lo stesso autore di "The Fighter", "Three Kings" e "I Heart Huckabees").
Dopo circa 8 mesi di intensa terapia psichiatrica presso un istituto di Baltimora causa una delusione d'amore mal accettata, Pat Solitano Jr (Bradley Cooper) torna a casa dai genitori (Robert De Niro e Jacki Weaver); non sarà facile, soprattutto quando il padre perde i soldi della pensione e per guadagnare entra nel mondo delle scommesse, mentre il figlio soffre di disturbi di bipolarismo ancora latenti, irrisolti dopo la delusione amorosa passata. L'incontro con Tiffany Maxwell (Jennifer Lawrence), una giovane vedova anch'essa affetta da disturbi psicologici lo aiuterà a superare l'amaro e a scoprire in ogni piccolo dettaglio della vita il "lato positivo", la speranza che noi tutti possiamo risollevarci "più in alto" di quello che siamo, che anche a noi è concessa in questa vita una seconda possibilità, che forse non tutti i mali vengono per nuocerci.
Ciò che più sorprende in questa pellicola è indubbiamente la capacità di O.Russell di spaziare nei generi cinematografici più diversi mantenendo sempre un equilibrio narrativo notevole, e questa sua ultima opera (tratta dal romanzo "L'orlo Argenteo delle Nuvole" di Matthew Quick) ne è un perfetto esempio, toccando temi delicati quali la mania del gioco e delle scommesse cosi come il disturbo bipolare dei due protagonisti in maniera equilibratissima; sembra a tratti che il regista lavori più di sottrazione (soprattutto attoriale) che di aggiunta; tutto è calibrato e nulla viene esagerato, evitando cosi mirabilmente la via del macchiettistico, del pietismo nei confronti delle persone affette dal bipolarismo e della banalità narrativa e tematica del film.
Oltre all'ottimo lavoro di scrittura di O. Russell sono tuttavia da sottolineare le interpretazioni dei due protagonisti estremamente in parte; la Lawrence si conferma una ventiduenne dal talento straordinario (e difatti vince l'Oscar per questo ruolo), peccato il grande pubblico la ricordi spesso e volentieri per la saga di "Hunger Games", mentre Bradley Cooper da icona sexy di film d'azione o commedie romantiche si ritaglia qui un ruolo da protagonista perfetto, un'interpretazione equilibratissima tra la commedia e il dramma; bravo Cooper, sei la rivelazione del film. Divertenti spalle sono Robert De Niro (finalmente ritrovato dopo fin troppo passi falsi) e Jacki Weaver, grande interprete australiana in rispolvero professionale ad Hollywood.
Voto: 3/5