19.1.16

Le 5 migliori performance di Leonardo DiCaprio

Di Gabriele La Spina

Uno dei nomi più inossidabili dello star system hollywoodiano, in quella ristretta rosa di "attori garanzia" per il botteghino, i più contesi dai produttori per garantire l'incasso della propria pellicola, che ancora oggi non perde un colpo. Leonardo DiCaprio è ad oggi uno dei personaggi più efficaci e ammirati di Hollywood, non per forza per le sue straordinarie doti interpretative, ma per una carriera invidiabile, costruita con grandi nomi del Cinema e ruoli "cool", che lo rendono a tutti gli effetti esempio perfetto dello stereotipo dell'attore tanto in voga un secolo fa.


Forse non ha mai fatto del suo meglio per un ruolo, da qui forse è spiegabile perché la statuetta è arrivata solo alla quinta nomination all'Oscar. Ma la sua popolarità supera il suo talento? Eppure in vari ruoli DiCaprio ha dimostrato di sapersi immedesimare nel personaggio, a non far cadere lo spettatore nel tranello di essere lì in sala per vedere Leonardo DiCaprio che interpreta un aviatore, piuttosto che un film sulla vita di Howard Hughes. In qualche modo DiCaprio nel corso degli anni della sua sorprendentemente folta carriera, ha dimostrato di poter essere tutto, un'icona ma anche un attore che può dare sé stesso per un ruolo, con un approccio al personaggio diverso da quello dei colleghi, vivendo purtroppo col fardello del suo stesso nome. Eccovi i ruoli chiave della carriera di una nuova icona di Hollywood dove al di fuori di tutto ci ha fatto affermare: "Ce l'hai fatta Leo!".

The Aviator (2004)
Si tratta del ruolo più imponente di Leonardo, che da lì a poco avrebbe stretto un importante sodalizio con il regista Martin Scorsese, colui che nel corso degli anni gli ha regalato probabilmente i migliori ruoli della sua carriera. Nei panni del regista e aviatore Howard Hughes, tra gli anni '20 e '40, DiCaprio percorre il periodo massimo di splendore del personaggio fino alla discesa nella pura pazzia, a causa di un disturbo ossessivo-compulsivo che lo porta al totale isolamento dalla società. Uno dei suoi ruoli più grandi, da Oscar.

Revolutionary Road (2008) 
Pellicola dell reunion dopo Titanic tra DiCaprio e Kate Winslet, che sotto la regia di Sam Mendes, donano al pubblico le due loro più ispirate e vere performance di una carriera. Se la Winslet raggiunge qui il suo apice espressivo, DiCaprio è una perfetta co-star, si destreggia al meglio e tiene testa a questo dramma di coppia, nella sterile società americana degli anni '50. Nessuno dei due riceve il riconoscimento meritato quell'anno.

Django Unchained (2012)
Uno dei suoi ruoli più sorprendenti, forse uno dei suoi personaggi più riusciti di sempre. DiCaprio fa faville in un ruolo di supporto per Quentin Tarantino, che confeziona una delle sue sceneggiature più ironiche e ispirate degli ultimi anni. Nei panni Calvin Candie, sadico schiavista con un amore feticcio per sorella e un'inclinazione insana per la violenza corporea, DiCaprio sparisce realmente nel personaggio come poche volte in precedenza. Forse il suo ruolo più riuscito, vergognosamente snobbato dagli Academy Awards, che non gli concedono alcuna nomination, e svista colossale premiamo la co-star Christoph Waltz assolutamente meno meritevole.

The Wolf of Wall Street (2013)
Quasi dieci anni dopo il magnifico ruolo donatogli da Scorsese con The Aviator, il sodalizio dei due, che da prima ha aggiunto nella sua carriera pellicole ampiamente riconosciute come The Departed (2006), e progetti meno riusciti come Shutter Island (2010), genera una pellicola meno convenzionale di quanto il pubblico si aspettasse, in pendenza tra il comico-grottesco e il crudo, senza toccare le corde drammatiche delle loro precedenti collaborazioni. DiCaprio interpreta il famoso Jordan Belfort, dimostrandosi istrionico. Il suo ultimo personaggio più iconico, che affermerà la sua recitazione quasi corporea dimostrata nel ruolo che finalmente gli frutterà l'Oscar.

The Revenant (2015)
Il regista più influente degli ultimi anni, Alejandro González Iñárritu, poteva lasciarsi scappare la collaborazione con il più influente tra gli attori di Hollywood oggi? In una delle pellicole più evocative e spirituali del regista messicano, DiCaprio veste i panni di Hugh Glass, mettendo sé stesso a completa disposizione del regista come non aveva mai fatto. Anche se non si tratta della sua migliore performance ad oggi è quella per cui ha dato di più. Un tipo di recitazione quasi corporea, assoggettata all'immaginazione e alla regia maniacale di Iñárritu, che su una vicenda realmente accaduta che sfocia però nella legenda, ricama una contro trama, si interroga sulle motivazioni di Glass e ne immagina uomo motivato dallo spirito, non una semplice storia di vendetta, ma sulla presenza di una forza superiore a noi, il vero motore della nostra vita. Qui DiCaprio mangia il fegato di un bufalo, patisce il gelo e tutte le condizioni atmosferiche più avverse, assistiamo alla vera trasfigurazione dell'icona che con gli anni il pubblico stesso a costruito nella propria testa. E Oscar fu.