PGA DGA SAG- La Magica Tripletta per vincere l’Oscar

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Di Simone Fabriziani
Tre film, Una sfida epica come non accadeva da almeno dieci anni.
Benvenuti nell’ultima fase della Awards Season 2015/2016, la più imprevedibile dell’ultimo decennio, e forse la più entusiasmante per noi pronosticatori.

L’attesa per le risposte forse la troveremo, seppur parziale, con l’annuncio atteso per questa Domenica dei vincitori dei britannici Bafta Awards, che speriamo possano chiarire ed illuminare il difficoltoso cammino verso l’Oscar per i seguenti tre grandi avversari per la statuetta più ambita del mondo dello spettacolo.
Ma andiamo per ordine, analizzando tutti i pro ed i contro delle tre pellicole in lotta per l’Academy Award:

La Grande Scommessa (The Big Short) di Adam McKay:

Pro e Contro: Vincitore, un po a sorpresa, dei PGA Awards del Sindacato Produttori, confermato titolo molto forte dall’ACE Eddie Award dal Sindacato Montatori Cinematografici e in procinto (molto probabilmente) di aggiudicarsi il WGA Award alla Sceneggiatura Non Originale. Non male come ipotetico mantello di trofei, se non fosse che il film di McKay, partito come il chiaro favorito dell’industria dello spettacolo, non ha poi fatto nemmeno doppietta alle due guilds successive, altrettanto decisive: i SAG e i DGA. Tuttavia, il Sindacato produttori dal 2009 adotta il sistema preferenziale di voto (così come l’Academy), e questo potrebbe essere il dettaglio a favore di una manciata di voti che porterebbero la pellicola in testa alla categoria più importante di tutte, quella per il Miglior Film.

Il Caso Spotlight di Tom McCarthy

Pro e Contro: Se il film d’inchiesta di Tom McCarthy dovesse presentarsi agli Oscar con la tripletta Critics’Choice/SAG/WGA (per quest’ultimo dovrebbe ottenere senza troppe difficoltà il trofeo per la Sceneggiatura Originale), sarebbe il primo film in assoluto a vincere la statuetta principale con questi tre riconoscimenti. Un caso lontanamente simile? Nel 1996 “Braveheart- Cuore Impavido” di Mel Gibson vinse 5 Oscar partendo svantaggiato con solo vittorie ai WGA e ACE Eddie (ma anche in quel caso, il sistema preferenziale non era stato ancora adottato né dall’Academy, né dai PGA, che gli preferirono “Apollo 13” di Ron Howard). Ma in una annata cosi indecisa come questa, potrebbe essere un conteggio sufficiente quello di “Spotlight” per trionfare.

Revenant- Redivivo di Alejandro Gonzalez Inarritu

Pro e Contro: In attesa del responso dei già citati Bafta, siamo curiosi di sapere se l’audace pellicola del Premio Oscar Inarritu sfiderà e vincerà gli svariati ostacoli statistici che si troverebbe di fronte e che gli impedirebbero (ma ogni statistica è nata per essere spezzata, prima o poi) di afferrare la statuetta più ambita. Se dovesse trionfare anche con i riconoscimenti inglesi, si troverebbe ad affrontare una anomalia senza precedenti: NESSUN film ha mai vinto poi l’Oscar con la tripletta Golden Globes/DGA/Bafta (questi ultimi soltanto presunti); inoltre NESSUN film nella Storia dell’Academy in assoluto ha mai vinto l’Oscar per il Miglior Film senza una candidatura alla Sceneggiatura ai WGA: precedenti illustri sono tuttavia “Titanic” nel 1998, “Tutti Insieme Appassionatamente” nel 1966 e “Amleto” nel 1949, ma tutti e tre i titoli avevano conseguito almeno una candidatura di sceneggiatura ai WGA, cosa che il “Revenant” di Inarritu non ha. Ultimo, grande ostacolo rimane forse più insormontabile: NESSUN regista ha mai vinto l’Oscar per il Miglior Film consecutivamente; se ciò dovesse accadere, dopo il trionfo dello scorso anno di “Birdman” il cineasta messicano si troverebbe ad possedere 5 Oscar personali (Film, Regia e Sceneggiatura Originale per “Birdman”, Film e Regia per “”Revenant”) divenendo il regista più premiato della storia degli Oscar nel giro di un anno. Roba da guinness dei primati. Troppi ostacoli da superare o il film giusto nel momento giusto in un anno in cui, sistema preferenziale di voto a parte, ognuno dei tre titoli sopracitati potrebbe farcela sul filo del rasoio?
Vi ricordiamo tuttavia che nel nostro precedente articolo dedicato ai pronostici DGA, soltanto 3 volte prima di quest’anno la tripletta magica PG-SAG-DGA è andata in disaccordo, sin dalla loro istituzione:
2000 (PGA- Il Gladiatore/ SAG- Traffic/ DGA- La Tigre e il Dragone)
2001 (PGA- Moulin Rouge/ SAG- Gosford Park/ DGA- A Beautiful Mind)
2004 (PGA- The Aviator/ SAG- Sideways/ DGA- Million Dollar Baby)
In due dei tre casi, il DGA, guarda casa, ha stabilito poi il titolo vincitore dell’Oscar al Miglior Film.
Ed ogni statistica, nel bene o nel male, almeno quest’anno, pare andarsi a far benedire.
FONTE: Awards Watch


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