Ma quanto è lunga e prosperosa la storia d'amore tra Oscar e genere biografico?
Il biopic inteso come racconto cinematografico della vita o dei momenti salienti della vita di personaggi noti in campo politico, storico e culturale ha fruttato nei decenni passati e negli anni recenti centinaia di candidature all'Oscar e altrettante statuette vinte dai loro rispettivi interpreti.
Un esempio recente su tutti? Il trasformista Eddie Redmayne nei panni del genio dell'astrofisica Stephen Hwking in La Teoria del Tutto diretto dal britannico James Marsh, di ritorno quest'anno dietro la macchina da presa con l'atteso biopic Deep Water.
Il film diretto da Marsh e scritto da Scott Z.Burns (lo ricordiamo autore degli ultimi film di Steven Soderbergh come "Contagion" ed "Effetti Collaterali") sarà ispirato alla storia vera di Donald Crowhurst, veleggiatore di yacht che nel 1968 montò un caso mediatico con la falsificazione del giro intorno al mondo per mare nell'intento di vincere la Golden Globe Race di quell'anno.
Oltre al protagonista Colin Firth, a caccia seria di una terza Nomination all'Oscar e di una seconda statuetta, anche la pluripremiata Rachel Weisz nei panni della moglie Clare.
Se Firth potrebbe essere tra i cinque nomi maschili che potremmo rivedere da qui a fine anno, anche la Weisz potrebbe inanellare una seconda Nomination in un 2016 ricco di progetti cinematografici interessanti per la interprete britannica (da Denial fino all'atteso The Light Between Oceans accanto a due pesi massimi come Michael Fassbender e Alicia Vikander).
Data di uscita? Probabilmente a fine 2016, anche se ci sembra un titolo perfetto per aprire il Toronto Film Festival di quest'anno, da sempre vetrina privilegiata dei titoli "Oscar-friendly" più caldi della seconda parte dell'anno.