La fragorosa standing ovation con la quale fu accolta sul palco del Dolby qualche anno fa, dopo il meraviglioso medley di Lady Gaga, per il 50° anniversario di The Sound of Music, la dice lunga su quanto sia stata e sia ancora amata ed apprezzata dal pubblico di tutte le età. Un mito vivente che ha incantato generazioni e milioni di persone con la sua divina voce, la sua grazia, la sua eleganza ed il suo inimitabile talento.
Dotata di una portentosa voce di quattro ottave, è una bambina prodigio di successo nel circuito del music-hall inglese degli anni quaranta. Diventa l'attrice più pagata e richiesta del cinema negli anni '60, attiva in tv negli anni '70, negli anni ottanta vive un revival cinematografico con film quali 10, S.O.B. e Victor Victoria, girati dal secondo marito, il regista Blake Edwards. Negli anni novanta torna a trionfare nel teatro musicale di Broadway sino a giungere ai giorni nostri con qualche film di successo come Pretty Princess in cui si fa conoscere ed amare dalle nuove generazioni.
Julie Andrews è considerata una leggenda vivente, vincitrice di tutti i maggiori premi del mondo dello spettacolo, fra cui un Oscar, cinque Golden Globe, due Emmy, tre Grammy, due BAFTA, un People's Choice Award, uno Screen Actors Guild, un David di Donatello, tre nomination al Tony (una rifiutata) e insignita dell'onorificenza di Dama dell'Ordine dell'Impero Britannico e del Kennedy Center Honor e ovviamente ha una sua stella sull'Hollywood Walk of Fame.
Mary Poppins (1964)
Mary Poppins (1964)
All'inizio degli anni sessanta la Andrews non è ancora apparsa al cinema e dunque è sconosciuta al grande pubblico internazionale; per questo il produttore della versione cinematografica di My Fair Lady (Jack Warner, uno dei Warner Brothers) affida il ruolo creato da Julie Andrews sulle scene ad un'affermata superstar del cinema: Audrey Hepburn, facendola doppiare nel canto da un'interprete specializzata. Pochi mesi dopo Walt Disney propone alla Andrews il ruolo di Mary Poppins, promettendole successo e popolarità di gran lunga superiori a quelli che le avrebbe regalato il film di Warner. Nel 1964 fa il suo debutto al cinema nella parte della governante più famosa della storia per la quale ottiene l'Oscar come miglior attrice protagonista (nello stesso anno la Hepburn non riceve nemmeno la nomination per My Fair Lady). Il film la lancia nell'empireo delle dive internazionali, e fa sì che Mary Poppins diventi un personaggio iconico, status che mantiene fino a oggi ( chi non ha mai sognato di riordinare con uno schiocco di dita?).Nel 2013 il film è stato scelto per la preservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. E' l'inizio di una magnifica carriera.
Tutti insieme appassionatamente (1965)
Un anno dopo il trionfo id MAry Poppins arriva un nuovo ruolo iconico per la grande Julie quello di Maria, protagonista di Tutti insieme appassionatamente. Nuovamente impegnata in un ruolo da Tata, Julie supera se stessa regalando una performance favolosa che fa semplicemente sognare e commuovere ogni volta. Il musical diretto da Robert Wise vince cinque Academy Award tra cui quello per il miglior film (la Andrews guadagna la sua seconda nomination all'Oscar e il suo secondo Golden Globe) e rimane a tutt'oggi al terzo posto della classifica dei film più visti al cinema di tutti i tempi. La sequenza iniziale, in cui Julie Andrews fa la giravolta sulle colline austriache, è considerata uno dei momenti più rappresentativi del cinema hollywoodiano. Alla televisione la pellicola detiene il primato di film più visto in assoluto ed è considerato un classico per antonomasia. Anche questo film è stato scelto per la preservazione nel National Film Registry.
Victor/ Victoria (1982)
Considerato il capolavoro del regista Blake Edwards Victor Victoria rilancia la carriera cinematografica di Dame Julie con un ruolo molto complesso, quello di una donna che finge di essere un gay che si esibisce come drag queen nella Parigi degli anni trenta. Un parte complicata sia dal punto di vista fisico che scenico; tra trucco e numeri musicali Julie regge sulle sue spalle tutto il film offrendo una performance divertente e credibile, dimostrando di essere ancora la numero 1. Il ruolo le vale numerosi riconoscimenti fra cui la sua terza nomination all'Oscar, un Golden Globe e un David di Donatello come miglior attrice straniera. Il film ha ricevuto sette candidature ai Premi Oscar 1983 e ha vinto il premio per la migliore colonna sonora. Nel 2000 l'American Film Institute l'ha inserito nella classifica delle cento migliori commedie americane di tutti i tempi.
SOB (1981)
Una graffiante commedia sul cinema hollywoodiano degli anni settanta diretta ancora una volta dal marito Blake Edwards, il film tratta la storia di Felix Farmer, produttore di successo che si ritrova a dover affrontare il suo primo fiasco al botteghino: un musical per bambini interpretato da sua moglie, la diva Sally Miles. Una delle interpretazioni più riuscite di Andrews, un performance ironica, dissacrante, divertente ed anche grottesca. Da segnalare la famosa scena in cui una impacciata e divertentissima Julie viene indotta dal regista a scoprirsi il seno in modo "artistico", tra le ovazioni dei presenti nello studio.
Sicuramente un titolo minore nella filmografia della Andrews, Un piccolo ruolo in un film dal discreto successo, eppure rivedere Dama Julie sul grande schermo dopo tanto tempo, più matura, forse meno esposta fa comunque un grande effetto. Nonostante tutto la presenza di Julie nel film è imponente: un'artista immensa che non ha ancora perso la sua capacità di illuminare lo schermo; il suo magnetismo e sopratutto la sua bellezza e il suo charm illuminano la pellicola. Accanto ad un giovanissima Anne Hathaway Julie si confronta con le generazioni che sono cresciute con lei, con i suoi film e le sue canzoni risultando sempre ammirevole ed elegante in ogni scena