Dopo la vittoria della Coppa Volpi al Festival di Venezia 2016, era ormai certo il posto di Emma Stone nella cinquina degli Oscar per la categoria Best Leading Actress, nonché in tutte le altre cinquine dei più prestigiosi premi dell'awards season, dai Golden Globe agli Screen Actors Guild, grazie alla sua performance nell'attesissimo musical di Damien Chazelle, La La Land.
Con una schiera di agguerritissime colleghe a contendersi la statuetta come Isabelle Huppert per Elle e Natalie Portman per Jackie, con numerosissime vittorie dalla sua la Stone avrebbe una marcia in più se non fosse che gli Academy abbiano dimostrato nel corso della loro lunga storia, una certa ostilità nei confronti delle performance tratte da acclamati musical, premiando solo i talenti più prominenti, e in casi davvero rari nella sezione della Migliore Attrice Protagonista.
Con una schiera di agguerritissime colleghe a contendersi la statuetta come Isabelle Huppert per Elle e Natalie Portman per Jackie, con numerosissime vittorie dalla sua la Stone avrebbe una marcia in più se non fosse che gli Academy abbiano dimostrato nel corso della loro lunga storia, una certa ostilità nei confronti delle performance tratte da acclamati musical, premiando solo i talenti più prominenti, e in casi davvero rari nella sezione della Migliore Attrice Protagonista.
Torniamo indietro al 1955, per illustrare uno dei casi più famosi di "oscar rubati", una polemica legata alla vittoria di Grace Kelly per il film La ragazza di campagna, a discapito dell'acclamata performance di Judy Garland, nel remake di E' nata una stella, un musical di George Cukor. La categoria Best Leading Actress vide trionfare performance tratte da musical soltanto successivamente, negli anni '60, con la magnifica Julie Andrews per Mary Poppins (1965) e Barbra Streisand per Funny Girl (1969) la cui vittoria avvenne in ex-quo con Katharine Hepburn in Il leone d'inverno, una scelta legata all'indecisione dei votanti oppure alla considerazione dei ruoli di musical meno rilevanti in paragone ai ruoli dei drammi? Dopo di loro soltanto un'altra attrice trionfò nella categoria grazie a un musical: Liza Minnelli, è il 1973 e Cabaret è uno dei film più premiati di quell'edizione. Dagli anni '70 fino ad oggi nessun altra attrice ha trionfato con una performance tratta da un musical nella categoria della Miglior Attrice Protagonista, nonostante le grandi interpretazioni si siano susseguite: la fantastica Julie Andrews, nominata nel 1983 per Victor Victoria, con un balzo di moltissimi anni nel 2002, Nicole Kidman straordinaria in Moulin Rouge!, che perse contro Halle Berry in Monster's Ball, e nell'anno successivo Renée Zellweger con la sua iconica interpretazione in Chicago, è l'ultima attrice che nella categoria delle protagoniste è stata nominata all'Oscar per un musical.
La performance di un'attrice in un musical richiede senza dubbio una grande completezza ed eclettismo, nonché la capacità di saper dosare i toni nei passaggi tra recitazione e canto, e in alcuni casi anche il ballo. Molte attrici senza un background di Broadway si sono cimentate direttamente sul grande schermo in un musical, con grande coraggio. Eppure facendo i conti non sono molte le attrici che hanno raggiunto il consenso degli Academy rientrando nella cinquina degli Oscar, nonostante le produzioni musicali a Hollywood siano state numerose. Infatti è la categoria di Best Supporting Actress a rivelare molte più vittorie della statuetta, con performance tratte da musical, soprattutto negli ultimi anni. Partiamo dalla storica performance di Rita Moreno in West Side Story, che vinse nel 1962, fino ad arrivare alle vittorie più recenti di: Catherine Zeta-Jones in Chicago (2002), Jennifer Hudson in Dreamgirls (2007) e infine Anne Hathaway in Les Misérables (2013).
Considerando le statistiche, e i comportamenti degli Academy, tutto farebbe pensare a una certa ostilità nel premiare un'attrice di un musical nella categoria Best Leading Actress, dove hanno trionfato soprattutto, per questa tipologia di performance, talenti mostruosi provenienti da un percorso nei teatri di Broadway come: Barbra Streisand, Julie Andrews e Liza Minnelli. Un'ostilità meno abbracciata nella più sottovalutata, in termini di importanza, categoria di Best Supporting Actress. Cosa certa è che un Oscar sarebbe il perfetto sprint per una carriera, quella di Emma Stone, in periodo d'oro, seppur ancora agli inizi. Nonostante la Storia degli Academy ci renda dubbiosi, la performance di Emma Stone è quella su cui sicuramente punteremo e tiferemo per una vittoria dell'ambita statuetta.
La La Land è attualmente nelle sale italiane.