5 Titoli da tenere d’occhio alla Festa del Cinema di Roma 2016

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Di Simone Fabriziani
Da poco annunciala la Selezione Ufficiale della Festa del Cinema di Roma 2016,ricchissima quest’anno di retrospettive, incontri ravvicinati con personalità del mondo dello spettacolo (su tutti gli attesi incontri con il pubblico con i Premi Oscar Tom Hanks e Meryl Streep) e molti, moltissimi i film presentati nelle varie sezioni del Festival romano che negli ultimi anni ha saputo scegliere con coraggio di gareggiare in qualità e quantità di pellicole presentate con i più prestigiosi e blasonati festival autunnali del periodo ( e qui si riferiamo al New York Film Festival e al London Film Festival).

Nelle generosità di pellicole presentate in Anteprima Mondiale, Europea o semplicemente Italiana, molti sono i titoli blasonati che ritroveremo sicuramente candidati a fine anno ed il prossimo con le attese Nomination agli Oscar 2017.

Noi punteremo la nostra attenzione su questi 5 Titoli in particolare:

The Birth of a Nation (Nate Parker)

Il film di Nate Parker sembra navigare in cattive acque negli ultimi mesi; dopo l’accoglienza calorosa al Sundance Film Festival con il Premio del Pubblico, le accuse di molestia sessuale imputate a Parker dopo la terribile notizia del suicido della vittima dell’abuso hanno riportato fango sulla figura del regista/sceneggiatore/attore che si è ripercossa anche durante la presentazione nordamericana del film al Toronto Film Festival con una accoglienza buona, ma non calorosa. Le chance da Oscar della pellicola di Parker sono, ancora per adesso, appese ad un filo.

Hell or High Water (David MacKenzie)

Il thriller campione al box office statunitense diretto da David McKenzie con protagonisti due inediti e convincenti Ben Foster e Chris Pine in fuga col malloppo si candida a diventare il caso cinematografico d’autore dell’estate in USA; riuscirà a sopravvivere alla fine dell’anno in termini di riconoscimenti e candidature? Noi nel frattempo lo abbiamo già pronosticato nella categoria del Miglior Attore Non Protagonista per l’eccellente Jeff Bridges.

Lion (Garth Davis)

Dopo gli applausi al TIFF 2016 e il secondo posto in termini di voti ricevuti per ambire al People’s Choice Award (andato poi al frontrunner “La La Land”), il dramma ispirato ad una commovente storia vera diretta dal giovane Garth Davis si appresta a conquistare anche Roma come Film di Chiusura. Attualmente pronosticato dalla nostra Redazione nelle categorie Miglior Film e Miglior Attrice Non Protagonista per Nicole Kidman. Punto interrogativo per il protagonista (o Supporting?) Dev Patel, molto apprezzato dalla critica statunitense.

Manchester By The Sea (Kenneth Lonergan)

Il dramma famigliare scritto e diretto da Kenneth Lonergan ha ricevuto il plauso della stampa internazionale a partire dalla sua presentazione al Sundance per poi approdare nei circuiti del Telluride e del Toronto International Film Festival. Lodato per la scrittura e per le performance dei protagonisti (su cui spiccano i già quotati Casey Affleck, Michelle Williams e Lucas Hedges), il film di Lonergan è attualmente pronosticato in molte delle categorie principali, tra cui Miglior Attore ProtagonistaMiglior Attrice Non Protagonista e Miglior Film.

Moonlight (Barry Jenkins)

Grande attesa per il film scritto e diretto da Barry Jenkins che, dopo gli applausi a scena aperta al Telluride Film Festival e Toronto, si appresta a commuovere anche la platea di Roma come Film di Apertura il prossimo 13 Ottobre. Caso indie dell’anno nel panorama cinematografico statunitense, “Moonlight” è pronosticato dalla Redazione in Film, Miglior Regia, cosi come nelle categorie attoriali in Supporting per i già applauditi Mahershala Ali e Naomie Harris.
A completare il ricco carnet romano anche la presenza di titoli in zona Oscar come Florence Foster Jenkins con una Meryl Streep nuovamente in corsa per la ennesima Nomination, lo Snowden di Oliver Stone, una doppia Rooney Mara con i due titoli The Secret Scripture e Una (l’ultimo applaudito al Telluride) e lo scottante Denial  con Rachel Weisz e Timothy Spall.

FONTE: Roma Cinema Fest