15.2.17

Director's List: I 10 film preferiti di Nicolas Winding Refn

Di Gabriele La Spina

Recentemente apprezzato dal pubblico e gran parte della critica per il suo inusuale horror The Neon Demon, Nicolas Winding Refn è una delle voci alternative del cinema contemporaneo. L'audacia dei suoi soggetti è da sempre sostenuta da una grandissima capacità tecnica registica. Pellicole di grande significato simbolico le sue, che hanno costellato una brillante filmografia, mai scontata. 

Al sito di The Criterion Collection, il regista ha rivelato la classifica dei suoi dieci film preferiti, che in qualche modo hanno influenzato la sua produzione, e allo stesso tempo hanno segnato la sua crescita artistica e la sua scoperta del mondo del cinema. Alcuni di questi titoli non avreste mai pensato di trovarli tra i preferiti del regista di Drive e Solo Dio perdona.

10. La farfalla sul mirino (1967)
dir. Seijun Suzuki
Hanada, un killer che fa parte di una grossa organizzazione della quale egli è ritenuto il numero tre per abilità e capacità, riceve l'incarico dal capo Yahubara di scortare insieme a Kasuga, altro killer, un importante personaggio, fino ad un posto prestabilito. Durante il percorso, benché fatto segno di numerosi attentati, e malgrado debba combattere da solo per la morte di Kasuga, egli riesce a portare a termine la missione uccidendo tutti i suoi esecutori fra i quali c'era anche il numero due dell'associazione. Gli vengono affidati così altri incarichi che egli compie regolarmente. Durante uno di questi incontra una bella ragazza, Misako, anche lei della banda, di cui si innamora. Tramite questa Hanada riceva l'ordine del capo di uccidere uno sconosciuto che indaga sulle attività della organizzazione: ma una farfalla che si posa sul mirino gli fa sbagliare il colpo. 

9. La bella e la bestia (1946)
dir. Jean Cocteau
Un armatore ha tre figlie: una buona e due cattive. Quando il padre è catturato da un orribile mostro, la figlia buona si offre alla bestia in sostituzione del genitore. Il mostro s'innamora della ragazza. Lei, sia pure con leggero ribrezzo, non si esime. Primo adattamento della celebre fiaba francese ampiamente apprezzato anche dal regista Guglielmo Del Toro.

8. La mia vita a quattro zampe (1985)
dir. Lasse Hallström
Svezia anni '50. Trasferitosi in campagna dagli zii a causa della malattia della madre, separato anche dal suo cane Sikkar, che viene messo in un canile, il giovane Ingemar reagisce combattendo la nostalgia con la curiosità, tipica di tutti i bambini. La morte della madre e dell'animale lo portano alla disperazione, ma grazie a queste prove dolorose il ragazzo conquisterà una nuova maturità. Sul film Refn ha detto:"Ho visto questo film con mia madre quando ero molto giovane. E' l'unico film a parte La vita è meravigliosa , durante il quale ho pianto perché ero felice".

7. Piombo rovente (1957)
dir. Alexander Mackendrick
Contrario all'idea che la sorella si sia fidanzata con un artista spiantato, un cinico giornalista di New York costringe un suo collaboratore a far credere che l'innamorato sia coinvolto in un giro di droga. Grazie alla compiacenza di un detective, il piano va in porto. La ragazza minaccia il suicidio e il giornalista scarica qualunque responsabilità sul suo "secondo". Che a questo punto si ribella. Refn ha detto sul film:"Nella sua perfetta combinazione di regia, scrittura, fotografia, musica, suono e recitazione, questo film è cinema allo stato puro".

6. Il mostro è in tavola... barone Frankenstein (1973)
dir. Paul Morrissey, Antonio Margheriti
Malgrado il travagliato ménage familiare, l'ineffabile barone Frankenstein non ha rinunciato ai suoi progetti. Così, dopo aver "fabbricato" un esemplare femminile e uno maschile, ha l'idea di farli accoppiare dando così il via a una nuova razza perfetta: non ha però tenuto conto dell'imprevisto. Refn ha dichiarato che Flesh for Frankenstein è l'unico film che avrebbe voluto girare lui stesso.

5. Videodrome (1983)
dir. David Cronenberg
Il direttore di un'emittente privata capta per caso un programma a base di torture e assassini. Affascinato e disgustato al tempo stesso, decide di vederci chiaro e scopre che il fantomatico conduttore della mostruosa trasmissione è morto da tempo e che il programma viene trasmesso da un'emittente pirata il cui proprietario vuole, grazie alla potenza della tv, dominare il mondo e sconvolgere le coscienze, trasformando gli uomini in orribili macchine da distruzione. Refn lo ha definito come "un grande mix di sesso e violenza".

4. La morte corre sul fiume (1955)
dir. Charles Laughton
Henry Powell, predicatore troppo interessato alle signore danarose, si fa sposare dalla giovane vedova di un omicida che ha nascosto il bottino tra le mura di casa. La donna, però, non sa nulla dei soldi. Sono i suoi due bambini a custodirne il segreto. Uccisa la madre, Powell li insegue lungo il fiume a cui i due piccoli si sono affidati e che li porterà a trovare un inaspettato alleato. Refn sul film ha detto:"La morte corre sul fiume è un perfetto esempio della forza del cinema, in cui un'immagine può dire più di mille parole, mentre in letteratura una parola non può mostrare un migliaio di immagini".

3. Vampyr (1932)
dir. Carl Theodor Dreyer
Davi si ferma una notte in una locanda e conosce uno strano vecchio che gli lascia un incartamento che gli chiede di leggere dopo la propria morte. Ripreso il viaggio giunge al maniero dell'anziano personaggio ed è testimone della sua morte. Letto il manoscritto scopre l'esistenza di una vampira, certa Marguerite Chopin. Dopo alterne vicende David riesce a sconfiggere il male, colpendo al cuore la vampira con un paletto. Sul film Nicolas Windinf Refn ha dichiarato:"Vampyr mi ha sempre ricordato di un sogno misterioso, che una volta ho avuto quando ero molto piccolo. Il film è sempre rimasto con me. Io lo guardo prima di girare ogni film, e tuttavia per me rimane ancora un mistero".

2. La battaglia di Algeri (1966)
dir. Gillo Pontecorvo
Alì La Pointe, un semplice ex galeotto fino al 1954, viene conquistato dagli ideali della rivoluzione anticoloniale. Tre anni dopo è a capo del sempre più attivo Fronte di Liberazione Nazionale. Ma nel 1957 Parigi invia i paracadutisti del colonnello Mathieu, la cui repressione smantella la resistenza fino a liquidare lo stesso Alì. "Avevo ventiquattro anni quando ho fatto il mio primo film, Pusher (sul mondo nascosto della droga danese), e per questo ho rubato tutto quello che potevo, sia visivamente che tecnicamente, da questo film e da Cannibal Holocaust." rivela Refn.

1. Tokyo Drifter (1966)
dir. Seijun Suzuki
Tokyo: Tetsuya Hondo è il braccio destro di Kurata, boss di un ex clan yakuza adesso completamente legalizzato. Fedele fino alla morte al suo capo, Tetsuya rifiuta la proposta di aggregarsi al clan rivale di Otsuka, deciso ad impadronirsi dell'attività di Kurata a qualunque costo; a fronte di questo rifiuto, Otsuka assolda alcuni tra i più professionali killer del Giappone per eliminarlo. Tetsuya, dietro consiglio del suo capo, lascia Tokyo e fugge nel nord del paese, ma i killer di Otsuka gli stanno dietro per ucciderlo; a peggiorare la situazione, a loro si uniscono altri sicari, ingaggiati dallo stesso Kurata, convinto dallo stesso Otsuka ad eliminare il suo fedele braccio destro. Su Tokyo Drifter, il regista Nicolas Winding Refn ha detto:"Unico, geniale, fantastico! Amo questo film!".


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