28.3.17

La verità, vi spiego, sull'amore - La recensione

Di Simone Fabriziani

Mettete una mamma di due figli molto piccoli, un lavoro a tempo pieno e un marito che, dopo ben sette anni di idillio amoroso, la lascia per un lavoro (?) a Milano. Non soltanto sarà prezioso l'aiuto della sua migliore amica e della madre ex-sessantottina, ma anche il sentimento dell'amore che va e viene quando meno ce lo si aspetta, che trascina violentemente e non dà mai risposte. Queste ed altre difficoltà del nuovo millennio sono le protagoniste assolute di La verità, vi spiego, sull'amore, nuovo progetto dietro la macchina da presa di Max Croci.
Ispirato al blog di enorme successo sul web di Enrica Tesio "TiAsmo", il film di Croci è un'ode frizzante e spigliata alla "mamma del Duemila"che attinge a mani piene dalle esperienze autobiografiche raccontate dalla Tesio nel suo blog e poi successivamente nel romanzo ad esso ispirato dal titolo "La verità, vi spiego, sull'amore" da cui il film di Max Croci.
Immerso in una assolata e vitale Torino, il film incornicia con uno sguardo simpatico e "partecipativo" la vita post-divorzio di Dora (Ambra Angiolini) divisa tra dedizione completa ai due figli a carico e la ricerca di una nuova vita e di un nuovo amore dopo la delusione con Davide (Massimo Poggio).

Il racconto di Dora, sempre compartecipato dagli spettatori grazie ad un massiccio utilizzo dello sfondamento della quarta parete e da un linguaggio cinematografico dinamico e contemporaneo in linea con la realtà social e pop in cui viviamo, è allegramente contornata da interpreti di supporto variopinti come le veterane Giuliana De Sio e Pia Engleberth, fino alla frizzante Sara, la migliore amica di Dora portata sul grande schermo da Carolina Crescentini.

Una nuova sfumatura di colori, leggera e lontana dalle pretese autoriali di molte delle commedie italiane di ultima generazione, che strapperà il sorriso a più di una mamma della generazione social.


VOTO: 6,5/10