26.4.17

In ricordo di Jonathan Demme (1944-2017)

Di Simone Fabriziani

A soli 73 anni, portato via da un cancro all'esofago, il regista statunitense premio Oscar Jonathan Demme, uno dei cineasti americani tra i più variegati e versatili degli ultimi decenni sul grande schermo.

Conosciuto a livello internazionale per i due successi di pubblico e di critica Il silenzio degli innocenti (1991) e Philadelphia (1993), Demme ha tuttavia navigato i generi cinematografici con abilità e incisività, portando nella sua ricca filmografia anche eccellenti commedie come Una volta ho incontrato un miliardario (1980), Una vedova allegra...ma non troppo (1988), Rachel sta per sposarsi (2008) e il recente Dove eravamo rimasti del 2015.


Autore anche dell'apprezzato remake del 2004 di The Manchurian Candidate e di decine di apprezzati documentari musicali tra cui la pietra miliare del genere Stop Making Sense (1984) dedicato alla band The Talking Heads, Demme lascia un vuoto nella cinematografia contemporanea portando con sé la consapevolezza di aver lavorato spesso lontano dagli ingranaggi delle major hollywodiane nonostante i vari successi di pubblico, ma sempre con un occhio di riguardo al cinema indipendente e alle voci fuori dal coro della settima arte.
Ci mancherà.




FONTE: IndieWire