Matteo Garrone accantona il progetto di ‘Pinocchio’ per dirigere ‘Dogman’

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Di Gabriele La Spina

Dopo Il racconto dei racconti, il grandioso Matteo Garrone sembrava intenzionato a perpetuare il suo percorso di storie dal carattere fiabesco con l’adattamento di Pinocchio, classico della narrativa di Collodi, che avrebbe visto Toni Servillo nel ruolo di Geppetto. Ma l’idea sembra accantonata per fare spazio a un progetto di maggiore valenza sociale. 

Garrone porterà nelle sale la storia di Pietro Negri, tolettatore di cani romano, che 29 anni fa commise indicibili violenze sul criminale Giancarlo Ricci. Definito come un western urbano, Dogman sarà prodotto da Rai Cinema e Archimede Film. 
Il regista ha riassunto così la trama del film:”In una periferia dove prevale la legge del più forte, uno stato di natura dove contano solo l’onore e il denaro, le uniche vie d’uscita e di riscatto sono la droga e la violenza: l’uomo è un animale cattivo per natura o sono le circostanze a renderlo tale? Più che una semplice storia di vendetta, Dogman è un western proiettato in un contesto urbano e contemporaneo, nel quale la leggenda prevale sulla realtà.” Ha inoltre aggiunto sul film che “si concentra sui temi universali e i dilemmi umani che soggiacciono dietro il filo della sua trama”.
Il cast di Dogman è ancora in via di definizione, ma le riprese dovrebbero iniziare a breve a Roma.
Fonte: La Repubblica

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