12.6.17

American Gods 1x07 "A Prayer for Mad Sweeney" - La recensione

Di Diego Pelizza

A un passo dal season finale, American Gods spiazza tutti con un episodio che di discosta quasi completamente dalla narrazione principale, per raccontare l'ennesima storia di arrivo nelle Americhe, come nei prologhi delle puntate precedenti, ma questa volta in modo molto più esteso. Protagonista del racconto è una giovane donna irlandese, Essie McGowan, che ha il volto di Emily Browning, già interprete di Laura Moon.
Come in un romanzo ottocentesco, Essie vive svariate disavventure: dopo un'infanzia trascorsa ascoltando storie del folklore locale incentrate sui leprechaun, al cui credo rimarrà fedele per tutta la vita, la ragazza viene infatti condannata alla deportazione per un'ingiusta accusa di furto. Durante la traversata, però, riesce a sedurre il capitano della nave che la sta conducendo in America. Tornata in patria insieme a lui, decide però di derubarlo, divenendo una ladra a tutti gli effetti. Nuovamente catturata dalla polizia e condannata al patibolo, in carcere incontra Mad Sweeney, il leprechaun, che le concede un po' di fortuna: Essie si fa infatti mettere incinta dal suo guardiano e in questo modo ottiene la grazia, ma viene condannata all'esilio. In America, tuttavia, riuscirà a rifarsi una vita: si sposerà, avrà dei figli e, divenuta ormai anziana, spirerà a seguito di un ultimo incontro con Mad Sweeney. 
Intanto, nel presente, Laura e Mad Sweeney lasciano andare Salim e rimangono poi vittime di un incidente, nel quale Laura perde la moneta che le consentiva di rimanere in vita. A sorpresa, però, il leprecauno che tanto ne bramava la restituzione, dopo un flashback sull'incidente di Laura avvenuto all'inizio della storia e del quale proprio lui sembrerebbe responsabile, ripone la moneta nel corpo della donna, facendola tornare in sé. Non resta dunque che raggiungere Shadow e Mr Wednesday, in vista dell'atto finale. 


A Prayer for Mad Sweeney è un episodio particolare, che spezza la narrazione principale e, con la scusa di raccontare la storia di Essie, fa luce anche sul passato di Mad Sweeney, qui decisamente umanizzato rispetto agli scorsi episodi. La storia del loro arrivo in America non è altro che un perfetto, originale esempio di american dream: l'America è una terra che non ha tempo per la magia, come dichiara il leprecauno, ma è anche un luogo dove, tramite il sacrificio e il duro lavoro, è possibile ricostruirsi una vita ed essere quel che si vuole. E le sezioni ambientate nel presente, nonostante lo scarso minutaggio, si rivelano fondamentali per l'intropezione della figura di Mad Sweeney e le rivelazioni sulle cause dell'incidente automobilistico accaduto a Laura. 
Ottime le interpretazioni di Emily Browning e Pablo Schreiber, che non fanno rimpiangere l'inaspettata assenza dei due protagonisti principali Ricky Whittle e Ian McShane. E ora, godiamoci il gran finale. 


VOTO: 7