La notizia che Daniel Day-Lewis avrebbe deciso dopo Phathom Thread, nuovo film di Paul Thomas Anderson di prossima uscita che lo vede protagonista, di lasciare definitivamente la sua carriera di attore, ha fatto il giro del mondo in pochissime ore la scorsa settimana, scatenando il disappunto e il rammarico di numerosi estimatori dell'attore tre volte premio Oscar. Ma è New York Post ha svelare l'estrema preparazione dell'attore, influenzato dal suo personaggio nel film di Anderson.
Il sito rivela attraverso una fonte esclusiva che Day-Lewis avrebbe seguito un'intensa ricerca da tre anni per il suo personaggio lavorando come sarto e imparando i segreti dell'haute couture. È stato immediato per il web pensare che l'annuncio successivo dell'abbandono della recitazione da parte dell'attore potrebbe portarlo a una carriera da stilista, scherzi a parte, Day-Lewis non è nuovo al cimentarsi in mestieri disparati. Infatti quando nel 1997 l'attore si ritirò per cinque anni dalle scene dopo The Boxer, lavorò come calzolaio in Italia, per poi essere riportato sul grande schermo da Martin Scorsese in Gangs of New York.
In Phantom Thread, l'attore interpreta uno stilista le cui creazioni vengono commissionate dalla famiglia reale e dall'élite inglese nella Londra degli anni '50, ma che tuttavia è restio allo scendere a compromessi. Il film sarà nelle sale americane il 25 dicembre di quest'anno. Piuttosto che una nuova carriera da sarto, chissà se Day-Lewis, che nel suo stato ufficiale ha evidenziato "il ritiro da attore" non avvii piuttosto una carriera da regista?