19.6.17

Twin Peaks 3x07 "There's a body all right" - La recensione

Di Simone Fabriziani

RECENSIONE NO SPOILER
Provare a riassumere il revival della serie fenomeno degli anni'90 Twin Peaks non è cosa da poco, soprattutto se a scrivere tutti gli episodi sono il duo originario Mark Frost e David Lynch e a dirigere tutti i diciotto episodi in programma è Lynch stesso. Al settimo episodio possiamo confermare invece il contrario (almeno per ora): i fili che solo apparentemente all'inizio potevano sembrare sciolti e senza direzione, iniziano a trovare la loro giusta posizione, il loro giusto scopo.

A chi lamentava nelle settimane precedenti il brusco cambio di direzione narrativa e concettuale del revival rispetto alle atmosfere più "weird" e grottesche (ma fin troppo lineari) delle stagioni anni '90, nel settimo capitolo "There's a body all right" troverà forse pane per i propri denti.
Le vicende gemelle che seguono i percorsi di un agente Dale Cooper intrappolato nel corpo del surrogato Dougie Jones (Kyle MacLachlan) e di un doppelganger in fuga dalla metafisica Loggia Nera iniziano a percorrere strade non più perdute (perdonate il gioco di parole squisitamente lynchiano) ma parallele e sempre più vicine; lontana dalla "weirdness" degli scorsi episodi, la settima puntata di un lunghissimo film a tutti gli effetti funziona alla perfezione come scatolone di ricordi, nostalgia, nuove narrazioni ed esemplare racconto di mystery ed investigativo.

A smuovere il cuore e le coscienze degli spettatori più accaniti della creatura televisiva di Frost e Lynch questa volta è l'incommensurabile maestria del regista di Strade perdute e Velluto blu di dirigere il proprio racconto e i propri personaggi verso una costruzione perfetta ed inattacabile dell'investigazione per il grande (o piccolo?) schermo: e al cuore di un nuovo mistero che si infittisce e che sembra di nuovo incombere sulla cittadina di Twin Peaks si staglia ancora una volta la chiave emblematica del più grande mistero lynchiano: la scomparsa Laura Palmer, deus ex machina invisibile ma sempre presente dell'universo televisivo di Frost e Lynch.
Bentornati a Twin Peaks, questa volta (forse), sul serio.

VOTO: 8/10