8.10.17

Da 'Il talento di Mr. Ripley' a 'The Martian': Ecco le migliori performance di Matt Damon

Di Alfredo Di Domenico

È apparso in più di 30 film dal 2000 ad oggi tra cui grandi successi come Good Will Hunting, Saving Private Ryan, The Talented Mr. Ripley, Syriana, The Departed, Hereafter, True Grit, Interstellar, The Martian, ha lavorato con i principali registi del cinema moderno, tra cui: Martin Scorsese, Clint Eastwood, Francis Ford Coppola, Steven Spielberg, Ridley Scott, Christopher Nolan, protagonista di saghe di grande successo quali Ocean's Eleven e Jason Bourne.

Un Oscar per la migliore sceneggiatura (condiviso con l’amico di sempre Ben Affleck) e due Golden Globe. Matt Damon è sicuramente uno degli attori più prolifici, poliedrici, riconoscibili e richiesti dell’ultima decade. Che piaccia o meno non gli si può negare un certo talento ed una forte presenza scenica,  riesce a passare con molta disinvoltura dalla commedia al film d'azione, fino al western, qualità he l’ha reso una preda abita per molti registi proprio in virtù di questa sua versatilità
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Nella sua carriera ha ricevuto 5 candidature agli Oscar di cui una per la sceneggiatura, 3 come attore ed una come produttore per Machester by the Sea di quest’anno, in più ha vinto due Golden Globe e ricevuto una nomination agli Emmy per Dietro i Candelabri del 2014

Will Hunting - Genio ribelle (1997)
Sebbene avesse già qualche film alle spalle il film di Gus Van Sant si può considerar e il suo vero e proprio debutto. Un vero e proprio exploit per Damon che oltre ad essere protagonista del film veste anche i panni dello sceneggiatore, in coppia con l’amico Ben Affleck. Matt interpreta Will Hunting un ragazzo orfano dedito a piccoli furti ma con grandi capacità per la matematica. Queste doti, vengono notate da un professore universitario che mandandolo da un suo amico psichiatra cerca di aiutarlo a toglierlo dalla strada. Un ruolo forte, complicato e molto impegnativo e Matt dimostra una particolare destrezza nonostante la giovane età. Il film riceve 10 candidature agli Oscar e Matt Damon vince per la sceneggiatura, insieme ad Affleck. Sarà la prima delle 3 sceneggiature che scriverà per Van Sant.

Il talento di Mr. Ripley (1999)
Giovane, avvenente e pieno di fascino in questo film di Mighella del 1999 è affiancato da una cast di tutto rispetto che comprende Jude Law e i premi Oscar Cate Blanchett, Gwyneth Paltrow e Philip Seymour Hoffman. Ancora una volta un ruolo complesso, ambiguo e spregiudicato e nonostante ciò Matt porta in scena un personaggio ben costruito, solido e credibile. Una conferma di una talento in ascesa che da li in poi non si fermerà mai.

The Departed (2006)
Trovandosi spesso in queste grandi produzione è inevitabile per lui trovarsi accanto ad attori di un certo calibro. Nel 2006 è uno dei protagonisti di The Departed, del maestro Scorsese, accanto a Leonardi DiCaprio e Jack Nicholson. Emergere in mezzo ad un cast così non è cosa facile specie se interpreti un doppio ruolo. A quasi 10 anni da Will Hunting troviamo un Matt Damon più maturo, più abile e più sicuro e anche molto più bravo. Il film ha avuto successo di pubblico e critica, vincendo numerosi premi, tra cui quattro premi Oscar tra cui miglior film, per Matt è la prima volta.



Dietro i candelabri (2013)

La produzione segna l'ennesima collaborazione di Matt Damon con Steven Soderbergh dopo la saga degli Ocean's. Il film in questione è una produzione cinematografica, poi destinata alla tv, che ripercorre la storia del pianista Liberace e della sua storia d'amore con Scott Thornson. Accanto ad un eccentrico e vistoso Michael Douglas Matt ricopre nuovamente il ruolo dell' antagonista ambiguo ed equivoco. Ancora più maturo fisicamente che artisticamente convince con una performance brillante convincente e sentita. Un' attitudine la sua ad interpretare personaggi non proprio positivi che alla fine premia. Il risultato è una candidatura agli Emmy.

The Martian (2015)
One Man Show, quando si dice "tenere sulle spalle l'intero film", Matt Damon è il protagonista assoluto di questo bellissimo lavoro di Ridley Scott. Durante una missione su Marte, l'astronauta Mark Watney viene considerato morto dopo una forte tempesta e per questo abbandonato dal suo equipaggio. Ma Watney è sopravvissuto e ora si ritrova solo sul pianeta ostile. Con scarse provviste, Watney deve attingere al suo ingegno, alla sua arguzia e al suo spirito di sopravvivenza per trovare un modo per segnalare alla Terra che è vivo. Di Matt colpisce soprattutto la positività del suo personaggio, sebbene la situazione sia drammatica riesce a strappare sempre un sorriso grazie al suo carattere allegro e propositivo. L'ennesima grande prova, che gli procura la vittoria di un Globe ed la nomination agli Oscar, e dimostra, ancora una volta, che Matt merita di essere annoverato tra i grandi del suo tempo.