Uno dei più celebri cult degli anni '90, diretto da Hugh Wilson con un trio d'eccezione formato da Bette Midler, Goldie Hawn e Diane Keaton, diventerà presto una serie televisiva per l'appena nato, canale americano, Paramount Network. È stato annunciato ieri che Tracy Oliver scriverà la sceneggiatura dell'adattamento per il piccolo schermo della pellicola.
La trama della serie seguirà di pari passo quella del film: Per Brenda, Elisa e Annie, che tanti anni fa erano state compagne di college, i matrimoni sono terminati in altrettanti naufragi. La prima ha sposato il proprietario di una catena di negozi di elettronica, la seconda è diventata una star del cinema, mentre la terza è una casalinga. Tutte si sono impegnate per costruire le attività dei loro mariti, e sono state scaricate per fare posto a compagne più giovani e sexy. Decidono allora di unire le loro forze. Goldie Hawn non perde un grammo della sua carica clownesca, Bette Midler sa appassirsi nella parte della matrona italo-ebrea per poi esplodere, Diane Keaton si chiama Annie e mantiene le nevrosi, le esplosioni comiche, le malinconie dell'eroina di Allen. Sono brave e determinate a resuscitare i tempi scattanti e il cinismo della commedia sofisticata classica. Il film però non è alla loro altezza: piacevole, ma non travolgente, cattivo, ma non abbastanza coraggioso per essere perfettamente amorale.
Quello de Il club delle prime mogli, è un racconto dall'ottimo potenziale per una serie, ma che senza un cast di spicco, dopotutto vero punto di forza e fattore del successo della pellicola di origine, potrebbe fallire nell'essere un prodotto qualitativamente consono alla nuova via di eccellenza televisiva intrapresa oggi dalla televisione americana. Paramount Network verrà lanciato a gennaio 2018 nei piccoli schermi americani, le serie con cui il canale verrà avviato saranno il reboot di un altro cult Heathers, il dramma Yellowstone e la miniserie Waco; il canale è subentrato alla recente eliminazione di Spike TV, dal quale ha ereditato gran parte di produttori e creativi.
Fonte: The Wrap