Profondamente disturbante, dalla regia perfetta e con delle performance ineccepibili, The Killing of a Sacred Deer prolunga il successo di Yorgos Lanthimos, che dopo aver sconvolto il pubblico mondiale con l'impredicibile The Lobster, torna con una pellicola dai toni differenti, molto più vicina al cinema di Stanley Kubrick, a cui il regista viene paragonato.
Colin Farrell, Nicole Kidman e Barry Keoghan sono un trio di formidabili interpreti, che giocano con il fuoco, l'uno con l'altro. Il giovane Martin irrompe nelle vite della famiglia Murphy, e li affligge con un maleficio incredibile. Il chirurgo Steven si troverà infatti a dover scegliere quale membro della sua famiglia sacrificare, prima che tutti periscano di una malattia sconosciuta. Se Farrell era già entrato nell'universo di Lanthimos, e in The Lobster aveva offerto la miglior performance della sua carriera, la Kidman è nuova ai suoi canoni, e ne rientra perfettamente con un'interpretazione già acclamatissima.
La sceneggiatura di Lanthimos, scritta insieme al fedelissimo Efthymis Filippou, viene descritta come una delle più enigmatiche viste sul grande schermo. The Killing of a Sacred Deer è un incubo per lo spettatore che trascende il genere horror, e scava profondamente nella psicologia umana. Il film, che vede nel cast anche i giovanissimi Raffey Cassidy e Sunny Suljic, arriverà il 20 ottobre nelle sale americane. In Italia verrà distribuito nel 2018 da Lucky Red.