30.11.17

'Alien', 'Blade Runner', 'Thelma & Louise': Quali sono i migliori film di Ridley Scott?

Di Alfredo Di Domenico

Chissà se un giorno vedremo il grande Ridley Scott annoverato in quella impietosa lista dei grandi registi senza Oscar, insieme ad Alfred Hitchcock, Stanley Kubrick e Federico Fellini, o se, giacché è ancora molto attivo, riuscirà nei prossimi anni a mettere le mani su una statuetta, se non per la regia almeno alla carriera.

L’apporto di Scott alla cinematografia moderna è molto grande, la sua produzione è caratterizzata da grandi titoli e da grandi regie, collaborazioni importanti e riconoscimenti, forse pochi, da tutto il mondo. Il regista inglese ha esordito alla fine degli anni ’70 e dopo una manciata di film entra di colpo nella storia con Alien, franchise che avrà sino ad oggi numerosi seguiti e spin off. Negli anni successivi Scott firma almeno una pietra miliare per decade, Blade Runner, Thelma & Louise, Il Gladiatore, The Martian ecce ecc, collezionando nomination su nomination ma mai un’ Oscar, premio al quale è stato candidato ben 4 volte.

Alien (1979)
La leggenda comincia quando l'equipaggio di una nave spaziale adibita al trasporto minerali, la Nostromo, viene risvegliato dall'ibernazione durante il viaggio di ritorno verso la terra per indagare riguardo un messaggio di s.o.s. proveniente da un pianeta inesplorato. Qui viene trovata un'astronave extraterrestre fantasma con all'interno degli ovuli. Sulla scia di Guerre Stellari  e Incontri ravvicinati del terzo tipo anche Scott si inserisce su questo filone aprendo le porte ad un genere che andrà molto in voga negli anni ’80. A differenza dei film dei colleghi Lucas e Spielberg Alien va oltre il film di fantascienza e d’avventura poiché la componente ansia e paura la fa da padrone. Il film rappresenta il trampolino di lascio non solo per lui ma anche per la bravissima Sigoruney Weaver. Due nomination agli Oscar una vittoria per gli effetti speciali, è solo l’inizio di un’avventura che durerà sino ai giorni nostri.

Blade Runner (1982)
Los Angeles 2019. Rick Deckard viene incaricato di riprendere la sua vecchia attività, cacciatore di replicanti (organismi viventi uguali agli esseri umani ma con una forza superiore e privi di sentimenti) per eliminarne 4, i Nexus 6, sfuggiti al controllo della casa produttrice. Ancora una volta Scott catapulta lo spettatore nel futuro, dove tecnologia e realtà si fondono in uno. A distanza di 30 anni possiamo dire che non si è allontanato poi tanto dal vero. Visionario, moderno e molto avanti per gli anni ’80 il film oggi è un cult e da molto considerato ”poesia visiva”. Forse troppa tecnologia a discapito di una forte sceneggiatura minano la solidità del film ma questi sono solo dettagli. Nel 2007 l'American Film Institute lo inserito nella classifica dei 100 migliori film della storia.

Thelma & Louise (1991)
Nuova decade, nuovi temi, nuovi capolavori. Due amiche, durante un viaggio in auto per una breve vacanza all'insegna della libertà e lontano dai loro uomini, si trovano a commetere una serie di azioni criminose che le costringono ad una disperata fuga per la sopravvivenza. Scott porta sullo schermo la storia delle sue ricercate più famose d'America in un film che non solo è diventato un cult ma anche un manifesto del femminismo anni '90. Abbandonati i grandi effetti speciali e le trame con ambientazioni distopiche ecco un film ‘ordinario’ tutto al servizio della sceneggiatura, vincitrice dell’ Oscar, e di due sublimi performance di Susan Sarandon e Geena Davis entrambe candidata all’ Oscar come migliore attrice. Per questo film Scott riceve la prima nomination come migliore regista.
  
Il Gladiatore (2001)
Scott entra nel nuovo millennio con il film che lo ri-consacra come un grande Maestro della settima arte. Parliamo de Il Gladiatore. La storia del Comandante Massimo Decimo Meridio, soldato designato dall’ imperatore Marco Aurelio come suo successore, condannato a morte da suo figlio Commodo e venduto come schiavo si ritrova nell’ arena del Colosseo come Gladiatore per consumare la sua vendetta. Il Gladiatore di può definire un Kolossal di altri tempi, lo si potrebbe annoverare tra i classici film di ambientazione romana degli anni ’50 come Quo Vadis o Ben Hur o ancora i Dieci Comandamenti con l’ausilio dei più sofisticati effetti speciali. Un film potente ed appassionante ma soprattutto emozionate che regala al regista inglese la seconda candidatura agli Oscar. Il film vince in totale 5 Oscar compreso quello per il miglior Film

The Martian (2015)
Durante una missione su Marte, l'astronauta Mark Watney viene considerato morto dopo una forte tempesta e per questo abbandonato dal suo equipaggio. Ma Watney è sopravvissuto e ora si ritrova solo sul pianeta ostile. Con scarse provviste, Watney deve attingere al suo ingegno, alla sua arguzia e al suo spirito di sopravvivenza per trovare un modo per segnalare alla Terra che è vivo. Ennesima grande prova per Scott, sempre aggiornato, attuale ed innovativo, ed ennesimo grande trionfo al botteghino. Il film viene candidato  6 Oscar  senza conseguire nessuna vittoria. Poco male perché con questa sua ultima opera Scott ci dimostra di essere ancora molto propositivo e sicuramente di essere annoverato tra i grandi del suo tempo.