Il talento di Mr. Law: Tre ruoli chiave per riscoprire l’attore britannico

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Di Alfredo Di Domenico

Come per Leonardo DiCaprio o per Brad Pitt anche Jude Law era il classico belloccio che alla fine degli anni ’90 cercava di farsi strada nel impetuoso mondo del cinema, ma differenza degli altri colleghi di oltre oceano Jude è inglese ed ha sulle spalle già una notevole gavetta fatta a teatro. Ciononostante dovrà lavorare e non poco per farsi apprezzare per il suo notevole talento e non solo per la sua spiccata avvenenza.

Tra la fine degli anni ’90 e l’inizio del nuovo millennio Jude sarà uno degli attori più prolifici in circolazione, apparendo in ben 6 film solo nel 2004. L’amore non va in vacanza, Closer, Sherlock Holmes, A.I. – Intelligenza artificiale, Sleuth – Gli insospettabili, Hugo Cabret, Anna Karenina e Grand Budapest Hotel sono solo lacuni dei titoli che costituiscono la sua lunghissima filmografia, senza dimenticare i film per cui ha ricevuto le sue due candidature agli Oscar ovvero per Il talento di Mr. Ripley e Cold Mountain, candidato rispettivamente in supporting e leading nel 1999 e nel 2004.  Trai registi ocn cui ha lavorato ricordiamo: Martin Scorsese, Wes Anderson, Steven Spielberg, Anthony Mighella, Sam Mendes, Clint Eastwood, Steven Soderbergh. Come ogni attore inglese che si rispetti non più mancare il teatro, attività a cui si è dedicato recentemente in maniera più assidua, ricevendo ben 2 candidature ai Tony Awards.

Oggi Jude è più “vecchio” e più affascinante che mai, ma anche artisticamente più maturo e consapevole delle sue scelte. Ripercorriamo la sua carriera attraverso le sue miglior performance.
Il talento di Mr. Ripley (1999)
Tratto dall’omonimo romanzo di Patricia Highsmith, già portato sullo schermo nel 1960 Delitto in pieno sole, diretto da René Clément. Questa volta alla regia c’è il Premio Oscar Anthony Minghella attorniato da un cast a dir poco stellare. Questo torbido thriller ambientato in Italia vede per la prima volta il talento del giovane Jude manifestarsi appieno. Un’interpretazione intensa fatta si sguardi tanto seducenti quanto torvi ed accattivanti portano Jude a ricevere il plauso della critica e l’apprezzamento del pubblico internazionale, diventando un sex symbol. Insieme al successo arriva anche la prima candidatura ed e l’unico del Cast che conta Matt Damon, Gwyneth Paltrow, Cate Blanchett, tra gli altri, a ricevere una menzione al premio. 
Closer (2004)
Messi da parte le vesti del sex Symbol e dell’idolo delle teen ager Jude viene reclutato dal grande Mike Nichols per questo dramma claustrofobico con Natalie Portman, Julia Roberts e Clive Owen. Sotto la direzione del saggio Nichols Jude da il meglio di se e per la pria volta lo vediamo fragile indifeso alla mercè dell’ amore che entra ed esce dalla sua vita. Jude è Dan, felicemente innamorato di Alice, splendida ed insicura ex spogliarellista incontrata appena giunta a Londra, conosce la sofisticata Anna per un caso e inizia a esserne tormentato. Un manipolo di attori eccellenti in un film che è diventato già  un cult del nuovo millennio. Nessun premio o nomination ma solo la riprova che dietro l’avvenenza di questo attore inglese si nasconde un fuoriclasse destinato a fare grandi cose.
The Young Pope (2017)
Lenny Belardo è un cardinale giovane, mite e dallo scarso peso politico. Abbandonato in orfanotrofio in tenera età, Lenny è continuamente tormentato da tale abbandono e ha sviluppato un rapporto molto turbolento con la fede e con Dio. Inaspettatamente, Lenny viene eletto papa dal collegio cardinalizio, salito al soglio pontificio con il nome di Pio XIII, si dimostrerà un papa controverso e poco incline a farsi comandare. Diretto dal premio Oscar Paolo Sorrentino Law offre una prova magistrale, matura, intensa e molto elaborata. Un ruolo per niente facile, multi sfaccettato, controverso, ma anche divertente, forse grottesco, dove fermezza e fragilità si combinano e si alternano in egual modo.  La seire ha ricevuto pareri molto discordanti, da una lato acclamata dall’ altro poco compresa ma quello che ha unito tutti è stata la performance di Jude, adesso più maturo e, forte dell’esperienza teatrale che l’ha tenuto lontano dalle scene negli anni passati,  ancora più consapevole delle sue grandi capacità interpretative. Nomination ai Globe.