Sono passati esattamente dieci anni dalla tragica scomparsa dell'attore australiano al tempo ventisettenne Heath Ledger, astro nascente del nuovo cinema internazionale variegato interprete di ruoli diametralmente opposti; dalla teen comedy al più chiacchierato e premiato film LGBT di tutti i tempi, Ledger era al picco delle sue potenzialità recitative quando nel Gennaio del 2008 scompare improvvisamente, poco dopo aver concluso le riprese del cinecomic divenuto di culto Il cavaliere oscuro.
In occasione del triste anniversario, vogliamo ricordare il talento inespresso del grande interprete australiano in tre ritratti attoriali che, per una ragione o per l'altra, hanno definito la sua brillante seppur breve carriera davanti la macchina da presa.
10 cose che odio di te (1999)
Frizzante remake de "La bisbetica domata" di William Shakespeare, il film diretto da Gil Junger è stato il propulsore per il debutto sul grande schermo (e per la prima notorietà) di alcune delle nuove leve del cinema americano: Julia Stiles, Joseph Gordon-Levitt e lo stesso Ledger, qui impegnato nell'ironico ritratto di Patrick Verona., studente burbero, belloccio ma dal cuore d'oro. Memorabile la sequenza musicale in cui Patrick intona la melodia di "Can't Take My Eyes Off Of You" in una inedita e divertente serenata nata come una scommessa, trasformatasi poi in vero amore.
Frizzante remake de "La bisbetica domata" di William Shakespeare, il film diretto da Gil Junger è stato il propulsore per il debutto sul grande schermo (e per la prima notorietà) di alcune delle nuove leve del cinema americano: Julia Stiles, Joseph Gordon-Levitt e lo stesso Ledger, qui impegnato nell'ironico ritratto di Patrick Verona., studente burbero, belloccio ma dal cuore d'oro. Memorabile la sequenza musicale in cui Patrick intona la melodia di "Can't Take My Eyes Off Of You" in una inedita e divertente serenata nata come una scommessa, trasformatasi poi in vero amore.
I segreti di Brokeback Mountain (2005)
Capolavoro in lingua inglese di Ang Lee, il film ispirato al romanzo breve di Annie Proulx è il più rivoluzionario inno all'amore senza confini del nuovo millennio sul grande schermo. Grande affresco dell'America di provincia meschina e puritana, la storia d'amore tra le montagne del Wyoming di Ennis Del Mar e Jack Twist (Jake Gyllenhaal) è entrata di diritto negli annali della storia del cinema LGBT. Tre Oscar e prima candidatura all'Oscar per Ledger, ruvido e commovente Ennis, perfetto contraltare all'istintualità dell'ottimo Jack interpretato da un indimenticabile Gyllenhaal.
Capolavoro in lingua inglese di Ang Lee, il film ispirato al romanzo breve di Annie Proulx è il più rivoluzionario inno all'amore senza confini del nuovo millennio sul grande schermo. Grande affresco dell'America di provincia meschina e puritana, la storia d'amore tra le montagne del Wyoming di Ennis Del Mar e Jack Twist (Jake Gyllenhaal) è entrata di diritto negli annali della storia del cinema LGBT. Tre Oscar e prima candidatura all'Oscar per Ledger, ruvido e commovente Ennis, perfetto contraltare all'istintualità dell'ottimo Jack interpretato da un indimenticabile Gyllenhaal.
Il cavaliere oscuro (2008)
Agente del caos, incarnazione del male come prodotto di una società occidentale ribaltata nei suoi valori, il Joker di Heath Ledger nel secondo capitolo diretto da Christopher Nolan è storia assoluta del cinema post-moderno. Penultimo ritratto attoriale di Ledger prima della prematura dipartita, ha fruttato all'attore australiano il plauso unanime del pubblico mondiale e della stampa, così come uno storico Oscar postumo come attore non protagonista. Ad oggi forse il villain più iconico del nuovo millennio.
Agente del caos, incarnazione del male come prodotto di una società occidentale ribaltata nei suoi valori, il Joker di Heath Ledger nel secondo capitolo diretto da Christopher Nolan è storia assoluta del cinema post-moderno. Penultimo ritratto attoriale di Ledger prima della prematura dipartita, ha fruttato all'attore australiano il plauso unanime del pubblico mondiale e della stampa, così come uno storico Oscar postumo come attore non protagonista. Ad oggi forse il villain più iconico del nuovo millennio.