Una novantesima edizione ricca di record inaspettati quella degli Academy Awards 2018, dove registi, interpreti, titoli stranieri e compositori fanno la storia dell'Academy entrando di diritto negli albi del premio più ambito di Hollywood. Ecco solo alcuni dei record stabili quest'anno agli Oscar.
A partire dagli interpreti, Meryl Streep continua a superare sé stessa e i record attoriali degli Oscar ottenendo una ventunesima nomination per The Post, mentre tra gli uomini Denzel Washington è l'interprete afroamericano con più candidature in assoluto nel suo conteggio (ben 9 nomination contando quella di oggi per Roman J. Israel, Esq.). Ma non finisce qui per gli attori: Christopher Plummer per Tutti i soldi del mondo è, alla veneranda età di 89 anni, il più anziano interprete mai candidato agli Academy Awards, mentre Mary J. Blige per Mudbound diventa la prima interprete ad essere candidata nella stessa edizione sia per una categoria attoriale che per una musicale (supporting actress e canzone originale).
Grandiosi i risultati anche nella categoria della miglior regia, dove Jordan Peele e Greta Gerwig fanno la storia: rispettivamente, Peele è il quinto regista afroamericano ad ottenere la candidatura (dopo John Singleton, Lee Daniels, Steve McQueen, e Barry Jenkins), mentre la Gerwig è soltanto la quinta regista donna ad ottenere la menzione di categoria, seguendo le orme di Lina Wertmuller, Jane Campion, Sofia Coppola e Kathryn Bigelow.
Nelle sezioni "secondarie" record di nomination (senza mai una vittorie) per Roger Deakins, direttore della fotografia qui candidato per Blade Runner 2049. Nel comparto musicale grande risultato per l'eterno John Williams, alla sua cinquantunesima (!) nomination grazie alla menzione per Star Wars: Gli ultimi Jedi. Nella categoria del miglior film straniero, il Libano ottiene la sua prima nomination in assoluto con L'insulto di Ziad Doueiri, titolo già premiatissimo a Venezia 74.
