Aggiunta dell'ultimo minuto alla line-up del Festival di Cannes 2018, inizialmente giudicata come una selezione spoglia, ma che con l'inserimento di Lars Von Trier e Terry Gilliam ha suscitato interesse nel pubblico, The House That Jack Built è l'ennesima prova folle del regista di Dogville, sempre con l'obiettivo di uscire fuori dagli schemi cinematografici. Le prime persone che hanno potuto vedere la pellicola, l'hanno già paragonata ad Anthicrist, dello stesso regista, anticipando delle sequenze di estrema violenza.
Stati Uniti, anni Settanta. Cinque diversi episodi introducono l'intelligente Jack nel mondo degli omicidi e contribuiscono a trasformarlo nell'arco di dodici anni in un serial killer, convinto che ogni delitto sia una forma d'arte a sé. Sebbene l'intervento finale della polizia sia sempre più vicino e gli metta tensione addosso, Jack non si scoraggia e lascia intravedere la sua condizione personale, i suoi problemi e i suoi pensieri attraverso una ricorrente conversazione con lo sconosciuto Verge.
Protagonista del film che il mese prossimo debutterà fuori concorso a Cannes, Matt Dillon, star degli anni '90, affiancato da Riley Keough, Uma Thurman, alla seconda collaborazione con Von Trier dopo Nymphomaniac, e Bruno Ganz.
