Alfonso Cuaròn potrebbe entrare nella storia degli Oscar con ‘Roma’

Di Simone Fabriziani

Nonostante il Leone d’Oro vinto mesi fa alla Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia 75, il nuovo, personalissimo film scritto e diretto dal premio Oscar Alfonso Cuaròn potrebbe però trovare sulla propria strada verso i premi molti ostacoli difficili da superare.


Primo fra tutti, Roma diventerebbe, se candidato, soltanto l’undicesimo film non in lingua inglese a ricevere la nomination al miglior film (l’ultimo sei anni fa ad Amour di Michael Haneke) e nessun film in lingua straniera ha mai vinto l’ambita statuetta nella categoria; altro ostacolo sarebbe quello della discussa distribuzione di Netflix (ma a quanto riporta Deadline, il colosso dello streaming sta pianificando una release del film in una selezionata città degli usa due settima e prima del debutto on demand), e nessun film originale Netflix ha mai ottenuto la candidatura al miglior film. Inoltre, nessuno regista autore della propria pellicola e anche direttore della fotografia, come in questo specifico caso, ha mai ottenuto la doppia nomination da parte dell’Academy.


Eppure, nonostante gli ostacoli storici da oltrepassare, il regista messicano nonostante tutto potrebbe fare la Storia maiuscola alla prossima edizione dei 91° Academy Awards, almeno in termini di nomination. Alfonso Cuaròn potrebbe ottenere il maggior numero di candidature individuali in una sola edizione, eguagliando il record detenuto fino ad ora da Walt Disney. Come regista, produttore, sceneggiatore, direttore della fotografia e montatore del proprio film, Alfonso Cuaròn potrebbe ottenere sei nomination individuali, lo stesso record numerico che Disney ha ricevuto nel 1954, seppur per lungometraggi e corti differenti; il record individuale per lo stesso titolo spetta ancora attualmente a Warren Beatty con quattro nel 1982 per Reds, Alan Menken nel 1991 con le quattro nomination ottenute, tra canzoni e colonna sonora, per La bella e la bestia, e più recentemente le quattro candidature, tramutatesi poi in tre statuette ciascuno, a Joel e Ethan Coen per Non è un paese per vecchi. Un piccolo record individuale ancora però lo detiene Francis Ford Coppola, che nel 1975 ha ottenuto cinque candidature individuali per Il padrino – Parte II e La conversazione, in categorie differenti.
Roma debutta su Netflix a partire dal 14 dicembre.
Fonte: Variety

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