77.000 persone vengono attualmente coinvolte in conversioni di terapia per gay, riporta a caratteri cubitali il nuovo trailer del film tratto da una storia vera con Lucas Hedges, Nicole Kidman e Russell Crowe. Secondo impegno da regista per l'australiano Joel Edgerton, presentato ai festival di Telluride, Toronto e alla Festa del Cinema di Roma; Boy Erased è un titolo che vuole fare presa sul pubblico denunciando una della più retrograde pratiche degli Stati Uniti.
Nel film seguiamo la vera storia della crescita, della presa di coscienza e della dichiarazione della propria omosessualità di Jared Eamons, figlio di un pastore battista di una piccola città dell'America rurale, che all'età di 19 anni ha deciso di aprirsi con i suoi genitori riguardo alle proprie preferenze sessuali. Temendo di perdere la famiglia, gli amici e la chiesa cui appartiene, Jared viene spinto a partecipare a un programma di terapia di conversione. Mentre è lì, Jared entra in conflitto con il suo terapeuta e inizia per lui il viaggio alla ricerca della propria voce e per accettare il suo vero io.
"Sono passati quattordici anni dal periodo che ho trascorso in terapia di conversione nella comunità Love in Action, eppure le immagini, i suoni e il trauma della mia esperienza sono vividi come allora", rivela Garrard Conley, autore dell'autobiografia da cui il film è tratto. "Quattordici anni non hanno cancellato del tutto il dolore ne il trauma, ma mi hanno permesso di prendere da essi una discreta distanza. Mio padre non è più il cattivo e io non sono più la vittima. I membri dello staff di Love in Action non recitano più il ruolo ovvio dei dittatori. Mia madre non è più semplicemente la moglie di un predicatore intrappolata tra due estremi impossibili. Le nostre storie sono diventate, come lo sono tutte le storie quando attentamente considerate, fin troppo umane".
Boy Erased - Vite cancellate arriverà il 2 novembre nelle sale americane, mentre in quelle italiane il 7 febbraio 2019. "La mia speranza è che il film Boy Erased - Vite cancellate perpetui il progetto del mio libro di memorie. Raccontando la mia storia, il nostro desiderio è quello di esprimere solidarietà a tutti coloro che sono stati sottoposti alla terapia di conversione", sottolinea Conley.