Dopo la polemica su Twitter, Kevin Hart rinuncia alla conduzione degli Oscar 2019

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Di Gabriele La Spina

Era un Kevin Hart pieno di orgoglio quello che annunciava attraverso il suo account Instagram qualche giorno fa la conduzione dello show degli Oscar 2019, un idillio destinato a sparire in poco tempo. Non è passato molto infatti prima che insorgesse su Twitter una polemica legata all’attore, che nel corso dei suoi anni di permanenza del social avrebbe più volte scritto tweet a sfondo omofobo, che dopo l’annuncio della conduzione degli Oscar sono stati prontamente cancellati. 

A calcare la polemica sono stati diversi giornalisti ma anche personalità dello spettacolo. Emblematico il tweet del giornalista di Vulture, Mark Harris, che si esprime dicendo che in un anno come questo, in cui agli Oscar saranno nominate performance come quelle di Olivia Colman, Emma Stone, Rachel Weisz, Lucas Hedges, Melissa McCarthy, Richard E. Grant, Mahershala Ali e Rami Malek, tutte a tematica LGBTQ, la conduzione di Hart rappresenta una nota stridente. Un pessimo umorismo forse, quello dell’attore comico, in questi tweet risalenti al 2009, 2010 e 2011; come definisce Billy Eichner, secondo cui in molti si pentono del pessimo umorismo in alcuni tweet, ma spera che Hart si sia evoluto dal 2011 a oggi.
Eppure l’attore in un primo momento rifiuta di scusarsi. “Ho scelto di non scusarmi“, ha detto il comico in un video rilasciato sui social dopo la polemica. “Il motivo per cui mi rifiuto è perché ho già affrontato la questione più volte. Non è la prima volta che tutto ciò viene fuori. L’ho affrontato. Ne ho parlato. Ho detto dove erano i diritti e i torti. Ho detto che adesso sono contro chi ero allora. L’ho fatto. Non ho intenzione di tornare indietro ai vecchi tempi, sono in un posto completamente diverso nella mia vita“.
Due ore dopo il messaggio che da molti viene considerato vuoto, Hart scrive l’ennesimo tweet, tornando sui suoi passi e annunciando la rinuncia agli Oscar: “Ho deciso di lasciare gli Oscar di quest’anno… perché non voglio essere una distrazione in una serata che dovrebbe celebrare così tanti artisti di talento. Mi scuso sinceramente con la comunità LGBTQ per le insensibili parole del mio passato“.
L’Academy non ha ancora rilasciato nessun commento a riguardo. Scopriremo nelle prossime settimane soprattutto chi prenderà il posto di Hart per la conduzione della cerimonia di premiazione degli Oscar, già diversi mesi prima colma di polemiche.

Fonte: Variety


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