Lady Gaga e Glenn Close vincitrici in ex aequo agli Oscar come Barbra Streisand e Katharine Hepburn 50 anni fa?

Di Gabriele La Spina

Lady Gaga e Glenn Close; la prima è una novizia che si affaccia per la prima volta con assoluta genuinità al mestiere di attrice arrivando dritta ai cuori di spettatori e critica, l”altra è una veterana del cinema, leggenda, che insegue la “sacra” statuetta da tutta la sua carriera. Sono loro due le front runner per la categoria della miglior attrice protagonista degli Oscar 2019, agli antipodi, ma entrambe estremamente amate, dalla nomination ormai scontata.

Gaga per un musical remake che ha superato ogni aspettativa, A Star Is Born, mentre la Close per un dramma classic style come The Wife. Finora le due sembrano essersi divise, una per una, le varie vittorie degli award, ma tra i premi maggiori è stata la Close a trionfare ai Globe; eppure con i Critics’ Choice, qualche giorno fa è giunta la sorpresa, un ex aequo tra le due, e da qui giunge il dubbio: e se accadesse anche agli Oscar?

Era il 1968 quando una storia estremamente simile si verificava. Agli Oscar tutti credevano nella vittoria della veterana della cinquina, Katharine Hepburn, nominata già 10 volte fino a quell’anno, e con due vittorie alle spalle con i film La gloria del mattino nel 1933, e Indovina chi viene a cena? nel 1967; adesso nominata per la sua magistrale interpretazione in Il leone d’inverno. Non poteva avere rivali, e nessuno avrebbe mai immaginato che la nuova arrivata, una certa Barbra Streisand, nel suo film d’esordio Funny Girl, adattamento del musical che la stessa attrice aveva già interpretato a Broadway, avrebbe trionfato quella sera insieme alla divina Hepburn, che vinse il suo terzo Oscar in ex aequo con la Streisand, che collezionò la sua prima statuetta, dando il via a una brillante carriera nel cinema.
Tutto sembra connesso, Close e Gaga sono anche loro la veterana e la nuova arrivata, senza considerare che la cantante si accinge al trionfo con un ruolo interpretato dalla stessa Streisand nel remake del 1976. Nel peggiore dei casi la più quotata Close potrebbe trionfare sulla cantante/attrice, che si porterebbe comunque a casa l’Oscar per la miglior canzone originale, grazie a “Shallow”. Eppure tutto potrebbe accadere. Gli imminenti Screen Actors Guild ci daranno una conferma ulteriore, dove la Close sembra la più quotata per la vittoria; ma attenzione alla lanthimosiana Olivia Colman de La favorita.