29.1.19

Oscar, la sfida è aperta per la migliore attrice non protagonista

Di Simone Fabriziani

I risultati degli Screen Actors Guild Awards hanno portato a chiarezza quasi definitiva molte delle categorie attoriali in vista della cerimonia di premiazione dei 91° Academy Awards, in programma a Los Angeles il prossimo 24 febbraio. Eppure quella della miglior attrice non protagonista resta, ancora, incerta.
A portare a casa il SAG come attrice di supporto è stata la britannica Emily Blunt per A Quiet Place - Un posto tranquillo, eppure la Blunt non ha ricevuto la corrispettiva nomination agli Oscar in supporting. A quali scenari può portare una situazione simile?

  • La vincitrice del Golden Globe e del Critics' Choice Award Regina King non è stata nominata ai SAG e ai Bafta, eppure laddove ha ricevuto una candidatura ha vinto il corrispettivo trofeo. Se dovesse trionfare agli Oscar la protagonista di Se la strada potesse parlare, sarebbe la prima interprete a vincere l'Academy Award senza un premio dell'industria; l'ultima in categoria è stata  Marcia Gay Harden in "Pollock" nel 2001
  • L'attrice vincitrice del Bafta diventa la favorita parziale, attestandosi come rivale privilegiata della King. A tal proposito, il premio massimo dell'accademia britannica potrebbe essere assegnato a Rachel Weisz per il pluricandidato La favorita; l'attrice già premio Oscar nel 2006 per The Constant Gardener non ha mai vinto un Bafta competitivo. In alternativa, la British Academy potrebbe favoreggiare la collega Emma Stone nello stesso film, o addirittura la sfortunata Amy Adams in Vice - L'uomo nell'ombra, anche lei ancora senza un Bafta
  • I voti dell'Academy non sono sufficienti a formare un consenso necessario tra i nomi di King, Weisz e Adams, e la scelta ricade sul terzo incomodo ( e grande sorpresa delle nomination agli Oscar) , ovvero la messicana Marina de Tavira, candidata per Roma, il film con il maggior numero di menzioni di questa edizione assieme al lungometraggio in costume di Yorgos Lanthimos. Ma questo è lo scenario più improbabile.