Nell’incantevole località di Beaumont-sur-Mer vive Josephine Chesterfield, donna dai modi raffinati ed estremamente affascinante capace di abbindolare qualsiasi uomo di mezza età col fine di derubarlo; grazie anche all’aiuto dei suoi complici, un maggiordomo e una poliziotta corrotta, Josephine ha costruito un vero e proprio impero, ben difeso entro le mura della sua proprietà milionaria. La donna però non sa che da lì a poco irromperà nei suoi piani la caotica Penny Rust, un’australiana dai modi piuttosto rozzi ma altrettanto esperta nel truffare gli uomini. Minacciata da questa nuova e ingombrante presenza, Josephine decide di sfidare Penny per un ultimo grande colpo ai danni di un giovane e ricco nerd dell’informatica.
Il regista Chris Addison porta sul grande schermo Attenti a quelle due, commedia liberamente ispirata ad altri due film dello stesso genere: I due seduttori (1964, Ralph Levy), con Marlon Brando e David Niven, e Due figli di… (1988, Frank Oz) con Steve Martin e Michael Caine. Nella sua pellicola, Addison compie un cambiamento di rotta decidendo di porre al centro della vicenda due donne, non solo diverse ma completamente opposte su qualsiasi livello. Josephine (Anne Hathaway) è un’inglese dai modi raffinati, quasi aristocratici se non anche altezzosi: bravissima a raggirare uomini alquanto tonti e creduloni, la donna ha accumulato nella cassaforte della sua villa in Costa Azzurra decine di anelli di diamanti e altri beni di inestimabile valore. Quasi scesa da un altro pianeta, Penny Rust (Rebel Wilson) abborda uomini conosciuti nelle più disparate chat per accumulare più contante possibile e sparire in un’altra città in rocambolesche corse per seminare la polizia. È dunque uno shock per l’elegante Josephine dover condividere il territorio che si è guadagnata nel tempo con la rozza e stravagante Penny. Con le maniere astute che la contraddistinguono, Josephine tenta di liberarsene -guarda caso- con un raggiro, ma l’altra le ritorna indietro come un boomerang, minacciandola di usurparle il trono di truffatrice di Beaumont-sur-Mer. Ecco quindi che le due scendono ad un compromesso: la prima che riuscirà a farsi donare da un uomo mezzo milione di dollari sarà l’unica a poter rimanere in Costa Azzurra. La preda selezionata a bordo piscina è Thomas Westerburg (Alex Sharp), un mago dell’informatica che si è arricchito con un’applicazione pensata per insultare i propri amici. Le due donne si sfidano così in un duello che non risparmia colpi bassi a nessuno: mentre Josephine può contare sull’aiuto del suo fido maggiordomo e l’agente di polizia corrotta Brigitte, Penny sembra farsi strada nel cuore di Thomas contando solo sulle proprie forze. È interessante allora notare come la presunta complicità che si era instaurata tra le due donne nella prima parte della pellicola si annulli nella seconda, e di come le due si influenzino vicendevolmente tanto a livello “professionale” quanto sul piano personale: da donna di classe, Josephine si trasforma in femme fatale pronta a tutto per difendere ciò che ha conquistato; da sgraziata ragazza della periferia americana, Penny addolcirà i suoi modi scoprendo un nuovo lato di sé.
Attenti a quelle due è una commedia ben confezionata, dal ritmo incalzante che non vuole prendersi troppo sul serio. Pur non presentando una sceneggiatura particolarmente brillante, il film può contare sui dialoghi tra le protagoniste, che si risolvono in scambi di battute efficaci sul piano dell’intrattenimento per il pubblico. Le interpretazioni della Wilson e ancor più della Hathaway non deludono le aspettative, al contrario: la pellicola sembra essere stata cucita su di loro, regalando ad entrambe momenti di pura libertà espressiva. Nessuna grande sorpresa riserva il finale del film, che comunque intrattiene e diverte in un continuo alternarsi di frivolezza e moralità.
Attenti a quelle due uscirà nelle sale italiane il prossimo 16 maggio tramite una distribuzione Eagle Pictures.
VOTO: 6,5/10