4.6.19

Juliet, Naked - Tutta un'altra musica - La recensione della commedia romantica con Ethan Hawke e Rose Byrne

Di Anna Martignoni

Annie vive da tutta la vita in una tranquilla cittadina marittima inglese, dove gestisce insieme alla sorella Ros il museo rilevato dal padre. Annie convive poi da lungo tempo con Duncan, docente universitario la cui ossessione è un certo Tucker Crowe, rockstar in voga nei primi anni Novanta ora scomparso dalle scene. Stanca dei continui litigi con il suo compagno, un giorno Annie si ribella sul sito di Duncan dedicato al musicista, pubblicando una feroce critica al suo ultimo demo: nascerà da qui un incontro destinato a cambiare le vite dei protagonisti.
A sette anni di distanza da Quell’idiota di nostro fratello, Jesse Peretz torna a dedicarsi al grande schermo con la nuova commedia Juliet, Naked - Tutta un’altra musica. Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Nick Hornby e segue la scia del successo dei precedenti adattamenti cinematografici, tra i quali ricordiamo Febbre a 90º, Alta fedeltà e About a Boy. Nella commedia diretta da Peretz torna nuovamente un elemento tanto amato da Hornby, quello musicale: esso si erige a colonna portante di tutto il film non solo per la vicenda di Tucker Crowe (Ethan Hawke), ma anche grazie alle canzoni dal sapore indie interpretate dallo stesso Hawke. Juliet, Naked – Tutta un’altra musica è una commedia realistica che affronta con le giuste dosi di ironia ed empatia diverse problematiche ben note a chiunque. Arrivata alla soglia dei quarant’anni Annie (Rose Byrne) è tormentata dai rimpianti: ha sempre messo gli altri davanti a sé e ai suoi desideri, ritrovandosi così bloccata in un lavoro noioso e privo di stimoli; la donna, poi, non trova consolazione neanche nella vita privata, poiché è rimasta (nuovamente) intrappolata in un triangolo amoroso ai cui altri due vertici si trovano l’egoista fidanzato Duncan (Chris O’Dowd) e l’inesistente musicista Crowe. Non avendo avuto figli, Duncan e Annie ripongono le loro attenzioni in cose ben diverse: se il primo spende tutte le sue energie nel collezionare oggetti, poster, vinili e ritagli di giornale riguardanti la decaduta rockstar, la seconda sembra cogliere soltanto gli aspetti negativi di quella relazione unilaterale, che l’ha portata a mettere in discussione i suoi ultimi vent'anni.


Sull’altra sponda dell’oceano, vicino a New York, vive Tucker Crowe. L’ex rockstar è ormai un uomo di mezza età che vive nel garage dietro casa della sua ex moglie dedicandosi a tempo pieno al figlio Jackson, il quale scoprirà da lì a poco di avere altri fratelli e sorelle sparsi per il mondo: troppo concentrato a rovinarsi l’esistenza con alcol e droghe, il musicista non si è mai dedicato alla propria famiglia. Forse ancora inconsciamente, anche Tucker ha una grande voglia di riscatto proprio come Annie. Così, come un segno del destino, piomba nel sito a lui dedicato la recensione al vetriolo della donna e da lui molto apprezzata, tanto da volerla contattare in privato per approfondire la questione. Nasce così un lungo scambio “epistolare” dal quale entrambi trarranno giovamento: Annie riscoprirà infatti il suo lato più estroverso e creativo, messo in panchina da troppo tempo dalla relazione con Duncan; dall’altro Tucker imparerà a mostrarsi per quello che è, un uomo generoso pronto finalmente a dedicarsi al prossimo.

Presentato alla trentaseiesima edizione del Torino Film Festival, Juliet, Naked – Tutta un’altra musica è una commedia ben confezionata capace al tempo stesso di divertire e commuovere lo spettatore. Peretz dosa sapientemente tratti propri della commedia americana e altri di quella inglese (tra i produttori ricordiamo lo stesso Hornby e Judd Apatow) mettendo in risalto quello humor inglese tipico dei romanzi di Hornby. Byrne, Hawke e O’Dowd rendono brillantemente le peculiarità dei loro personaggi senza oltrepassare il limite; la musica, poi, gioca un ruolo fondamentale nel rendere la pellicola frizzante e ben ritmata anche in momenti di assoluta serietà nei quali diventa protagonista la riflessione sull’arte e sull’artista stesso.

Juliet, Naked – Tutta un’altra musica uscirà nelle sale italiane il prossimo 6 giugno tramite Bim distribuzione.

Voto: 7,5/10