28.8.19

'Ad Astra': Trailer speciale per il film di James Gray con Brad Pitt in occasione del debutto a Venezia

Di Gabriele La Spina

Tra i tanti titoli altisonanti del Festival di Venezia 2019 vi è indubbiamente anche Ad Astra, travagliato astronaut drama di James Gray, che raccoglie il testimone di First Man di Damien Chazelle, presentato al lido proprio lo scorso anno. Il film ha come protagonista Brad Pitt in uno dei ruoli più interessanti della sua carriera.

Ad Astra segue le vicende del maggiore Roy McBride, un astronauta che viaggia attraverso i confini del sistema solare per rintracciare il padre scomparso. Finirà però con il portare alla luce un mistero che minaccia la sopravvivenza del pianeta Terra, scoprendo segreti che cambieranno la natura dell'esistenza umana e il posto dell'uomo stesso nell'universo. Tutto ha inizio quando, in un futuro prossimo, Roy si trova alla guida di un team impegnato nella realizzazione dell'antenna più grande del mondo, progettata per localizzare la vita aliena. Un improvviso aumento di potenza di costa quasi la vita ma l'incidente è soltanto l'ultimo di una lunga serie di catastrofi che si stanno verificando sulla Terra a causa di sbalzi elettrici dovuti a esplosioni radioattive. 

L'Intelligence degli Stati Uniti ritiene che le esplosioni siano il risultato dei raggi cosmici emanati da esplosioni avvenute vicino a Nettuno per via del Progetto Lima, una missione di lunga data la cui navicella spaziale è scomparsa nello spazio profondo. Il comandante di Lima altri non era che Clifford McBride, padre di Roy e leggendario astronauta oramai scomparso da sedici anni. Anche se ha passato metà della sua vita senza vedere il padre (aveva 16 anni quando il Lima ha preso il via), Roy ha sempre idolatrato la figura del genitore, ereditando da lui la tolleranza per il rischio e la convinzione che le risposte a tutti gli enigmi fisici e metafisici della vita si trovino nello spazio profondo. Clifford, però, era un genitore e marito emotivamente distante e la sua trascuratezza prima e la sua assenza dopo hanno contribuito a rendere Roy solitario e introverso. Con i funzionari del governo che gli comunicano che il padre è ancora vivo ma fuori dai confini del sistema solare, Roy sente immediatamente il bisogno di comunicare per lui. Del resto, i funzionari devono rintracciare immediatamente lo scomparso prima che possa commettere qualcosa di terribile come potenziali atti di terrorismo contro gli anelli di Nettuno: per loro, Roy è solo una pedina da usare per far sì che Clifford venga allo scoperto.
 
Per arrivare al Progetto Lima, Roy deve prima viaggiare dalla Terra alla Luna tramite una navicella commerciale e poi trasferirsi in una base remota per raggiungere Cepheus, il veicolo spaziale che lo porterà prima su Marte. Lì, tenterà di contattare il padre tramite un collegamento laser diretto e, in caso di successo, partirà per il Lima. Ad accompagnare Roy nel suo viaggio c'è il colonnello Pruitt, un astronauta oramai in pensione e tra i vecchi amici dello scomparso. Il volo verso la Luna procede senza intoppi: il satellite è popolato da una serie di avamposti altamente sviluppati che, gestiti da persone provenienti da diverse parti della Terra, litigano per il controllo delle risorse. Le zona tra un avamposto e l'altro sono tuttavia terra di nessuno, luoghi che come il selvaggio West ospitano criminali, rinnegati e pirati lunari. A causa di un attacco, i militari che accompagnano Roy vengono sterminati e Pruitt, gravemente ferito, passa al giovane McBride un video top secret che rivela informazioni riservate sul Lima: da troppo tempo nello spazio senza fare grandi scoperte, gli scienziati erano particolarmente delusi e metà dell'equipaggio desiderava tornare a casa. Clifford, invece, era di parere contrario. Mentre le parti in causa lottavano per il controllo della nave, si verificò una specie di collasso che portò al rilascio di impulsi elettromagnetici in grado di causare esplosioni cosmiche e minare la stabilità dell'intero sistema solare, con effetti drastici sulla Luna e Marte. Avendo perso la testa, Clifford finì con il giustiziare i dissidenti e il nascondersi da allora nello spazio. Grazie al video, Roy realizza  che il vero obiettivo della sua missione è quello di convincere il padre a uscire allo scoperto, in modo che il governo possa eliminarlo per sempre e distruggere il Progetto Lima prima che i dettagli possano divenire di dominio pubblico. Raggiunto il Cepheus e il suo esiguo equipaggio, Roy si infastidisce quando il capitano Lawrence Tanner insiste nel raccogliere un SOS proveniente da una nave di ricerca biomedica e animale norvegese, il Vesta. Accetta di conseguenza con riluttanza di accompagnarlo a bordo del veicolo, dove non trovano segni di vita umana ma un babbuino, usato come cavia, infuriato, che attacca e uccide Tanner. Avendo la meglio sulla bestia, Roy torna al Cepheus e ne assume il comando dopo una perdita di potenza durante l'atterraggio che il vice di Tanner, il tenente Donald Stanford, non riesce a gestire.
All'arrivo sul pianeta, Roy viene accolto da Helen Santos, sovrintendente della sezione americana su Marte, che lo scorta verso il collegamento laser che dovrebbe metterlo in contatto con il Progetto Lima. Il primo tentativo di Roy di raggiungere il padre leggendo una dichiarazione preparata dai funzionari non ha successo e, dopo aver consegnato un messaggio informale non previsto, viene informato che non continuerà più la missione perché troppo coinvolto nella vicenda e soggetto a forte stress psicologico. Il Cepheus proseguirà invece l'incarico. Arrabbiato, si rivolge a Helen, scoprendo che anche lei è un'orfana del Progetto Lima dal momento che i suoi genitori erano tra gli scienziati uccisi da Clifford. La donna gli comunica anche che il Cepheus è stato caricato con munizioni nucleari per uccidere l'uomo e distruggere il Lima. Capendo però che il destino di Roy è quello di completare quel viaggio, Helen lo conduce in un lago sotterraneo da dove può entrare nel veicolo. Si ritroverà così, dopo una colluttazione mortale, a proseguire da solo verso Nettuno, affrontando un viaggio di 79 giorni, 4 ore e 8 minuti. Ansioso di confrontarsi con il padre, Roy non è più l'uomo emotivamente sostenuto e asociale che era prima che la missione cominciasse. Ne ha avuto abbastanza della sua esistenza solitaria nello spazio ed è pronto a esplorare nuove relazioni umane sulla Terra, dando inizio a una nuova fase della sua vita.

"L'idea per Ad Astra ha cominciato a farsi strada nella mia mente mentre leggevo di Enrico Fermi, il fisico premio Nobel noto come l'architetto dell'era nucleare. Fermi credeva che gli Stati Uniti avessero il 90% di probabilità di vedere distrutta la loro area sud occidentale nello stesso momento in cui avrebbero scisso l'atomo per la prima volta", ha spiegato il regista. "Nessuno era infatti completamente sicuro di quale strada la reazione a catena potesse seguire. Ho trovato la cosa estremamente allarmante e ho cominciato a pensare a come sarebbe se non avessi più nulla da perdere e fossi nello spazio profondo, a quali esperimenti sarei disposto a subire o a mettere in pratica. Poi, ho pensato a Cuore di tenebra di Joseph Conrad e ad Apocalypse Now di Coppola".

Il film sarà nelle sale italiane dal 26 settembre.