Cinecomic del tutto atipico, interamente incentrato sul villain più amato della storia di Batman, il Joker di Todd Phillips porta una nuova luce sul clown che ha perseguitato Gotham in numerosi capitoli della saga DC. Joaquin Phoenix, affiancato da Robert De Niro, calcherà i red carpert di numerosi festival, a partire da quello di Venezia, e poi Toronto e New York: ma si tratta di un ruolo da Oscar?
Joker racconta la storia delle origini di Joker, l'arcinemico
per eccellenza di Batman che prima di essere tale è stato solo Arthur
Fleck, un uomo ignorato dalla società. Nella Gotham City del 1981, regno
di crimine e corruzione, Arthur Fleck si guadagna da vivere come
pagliaccio, esibendosi per turisti e bambini, ma sogna di raggiungere la
fama come monologhista e comico, al pari del suo personale mito: il
conduttore di talk show Murray Franklin. La gente però non fa mai ciò
che Arthur si aspetti che faccia.
Con tormenti interiori che gli rodono l'anima, Arthur è anche alle prese con la madre malata, una donna che continua a rimuginare sempre su quanto siano in obbligo con lei i suoi ex datori di lavoro, la famiglia Wayne. Per Arthur, la vita è così brutta che non gli rimane altro che il sorridere. Man mano che si lascia avvolgere dalla spirale che lo trasforma nell'attento assassino che deve diventare, emergono tutti i dettagli del suo essere in crisi e nemmeno la relazione sentimentale con la vicina Sophie riesce ad evitare il peggio.
Con tormenti interiori che gli rodono l'anima, Arthur è anche alle prese con la madre malata, una donna che continua a rimuginare sempre su quanto siano in obbligo con lei i suoi ex datori di lavoro, la famiglia Wayne. Per Arthur, la vita è così brutta che non gli rimane altro che il sorridere. Man mano che si lascia avvolgere dalla spirale che lo trasforma nell'attento assassino che deve diventare, emergono tutti i dettagli del suo essere in crisi e nemmeno la relazione sentimentale con la vicina Sophie riesce ad evitare il peggio.
"Mi ha sempre attratto la complessità di Joker e ho pensato che sarebbe
stato interessante esplorarne le origini visto che nessuno lo aveva
ancora fatto", ha spiegato il regista. "Parte del suo mistero stava proprio nel non avere
un’origine definita, quindi Silver Scott e io ci siamo seduti a scrivere
una versione di come poteva essere prima che tutti lo conoscessimo".
"Abbiamo conservato certi elementi canonici e abbiamo ambientato la
storia in una fatiscente Gotham City a cavallo tra gli anni Settanta e
Ottanta, epoca a cui risalgono alcuni grandi studi di personalità del
cinema che amo. L'abbiamo scritta pensando a Joaquin Phoenix perché
quando recita è capace di trasformarsi e va sempre fino in fondo.
Speriamo di aver creato un personaggio per il quale emozionarsi, per cui
parteggiare, fino al punto in cui non sarà più possibile".
Il film arriverà il 3 ottobre nelle sale italiane.Verrà presentato in anteprima mondiale al Festival di Venezia il 31 agosto.