Regista degli splendidi Neruda e Jackie, Pablo Larrain torna nelle sale cone Ema, film che vede protagonista Gael Garcia Bernal, straordinario interprete, già per Larrain in No, affiancato qui da Mariana Di Girolamo. Il film che verrà presentato domani al Festival di Venezia, per poi approdare a Toronto, è stato scritto dallo stesso Larrain insieme a Guillermo Calderón e Alejandro Moreno.
Ema racconta la storia di una donna che, dopo il terribile
evento che manda in frantumi la sua famiglia e il suo matrimonio,
intraprende un rischioso percorso per ritrovare se stessa e ritornare
padrona della propria vita. Nella pittoresca città portuale di
Valparaiso, Ema è una giovane ballerina di talento che, con radici che
affondano nei ritmi reggaeton con cui si esibiva con gli amici per strada, ha davanti a sé una luminosa carriera in un ensemble
di danza moderna guidato dal marito, il coreografo Gaston. Ema e
Gaston, dal punto di vista privato, sono alle prese con una terribile
crisi: Polo, il figlio dodicenne che hanno adottato, ha dato fuoco alla
loro casa e ha gravemente deturpato il volto della sorella di Ema.
Costretta a rinunciare al ragazzino che non ha saputo crescere, Ema
assiste impotente allo sgretolarsi del suo matrimonio e comincia a
andare per le strade della città alla ricerca disperata di storie
d'amore che l'aiutino a superare il senso di colpa. Ha però anche un
piano segreto per riprendersi ciò che ha perduto.
"Con i miei film sono abituato a guardare al passato. Ema
è invece una testimonianza del presente, della generazione di giovani
che ci circonda... quei giovani che si esprimono anche attraverso i loro
corpi e con una musica del tutto lontana a quella con cui sono
cresciuto io. Ambientato nel Cile contemporaneo, parla di una
generazione a cui non appartengo e che è stata tutta da scoprire", ha spiegato il regista.