Richard Jewell è una guardia di sicurezza un po’ goffa ma molto ligia al dovere. Durante le celebrazioni per il centenario delle Olimpiadi di Atlanta, una misteriosa telefonata avverte di una bomba a Centennial Park proprio mentre Jewell trova il borsone sospetto riuscendo a mettere in allerta i presenti ed evitando una strage. Per poche ore, Richard diventa eroe nazionale ma, successivamente, diventa il sospettato numero uno da parte dell’FBI e la sua vita va a pezzi.
Questa è la trama di Richard Jewell, diretto da Clint Eastwood, che ruota attorno a una storia reale a cui questo nome sarà per sempre legato. Il regista, anche in questo film, mette sotto accusa l’America di oggi, partendo da un fatto di oltre vent’anni fa. Eastwood, evidentemente, sembra convinto che negli Stati Uniti qualcosa non vada come deve andare e tratteggia la storia di reietti, di esclusi dalla società che cercano il loro riscatto nel mondo, finendo però per dover sopportare una serie di nefandezze proprio da quel mondo che, quantomeno in questo caso, vogliono proteggere.
Jewell, infatti, è una guardia con un eccesso di zelo e questo lo porta a scontrarsi con molti suoi colleghi ma, il suo calvario, rischia di diventare un vero e proprio circuito. Infatti, come lui stesso riflette durante il film, se a una persona come lui, che ha salvato tanta gente innocente, è stata fatta una cosa del genere, accusato di aver organizzato l’attentato, in futuro nessun altro potrebbe segnalare una borsa sospetta, proprio a causa del suo monito.
Insomma, Clint Eastwood, si scaglia contro la fretta di trovare il colpevole, l’impossibilità di sfuggire alle accuse. Il regista dirige magistralmente, tessendo tutte le fila, un nuovo film a solo un anno di distanza da The Mule, con cui probabilmente si è congedato nel suo ruolo di attore.
Degna di nota l’interpretazione di Paul Walter Hauser nei panni del protagonista, spontaneo e incredibilmente fanciullesco. Sam Rockwell torna in grande stile in questa pellicola, dimostrandosi tra gli attori più versatili della sua generazione e intensa l’interpretazione di Kathy Bates, fresca di candidatura all’Oscar.