The Essential Anthony Hopkins: i tre migliori ruoli dell’attore britannico premio Oscar

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Di Simone Fabriziani

Classe 1937, nato in Galles e con all’attivo una straordinaria carriera sotto i riflettori che è nata prima a teatro, poi nella televisione britannica fino al grandissimo successo sul grande schermo; questo e tanto altro è Sir Anthony Hopkins, tra i maggiori interpreti inglesi viventi.

Impossibile racchiudere in poche parole una carriera variegata ma allo stesso tempo omogenea e ricca di scelte eclettiche come la sua, eppure vogliamo tirar fuori l’essenza della sua filmografia elencando le tre performance ineccepibili e irrinunciabili che, secondo il parere della Redazione, meglio racchiudono l’anima dell’attore britannico.
Il silenzio degli innocenti (1991) dir. Jonathan Demme

Nessuno potrà dire il contrario. Il ritratto che Hopkins fa del dottor Hannibal Lecter nell’adattamento cinematografico del romanzo omonimo di Thomas Harris è materia di cui sono fatti i sogni. Seppur con minor screentime rispetto alla sua collega sul grande schermo Jodie Foster, Hopkins riesce a delineare non un semplice villain cinematografico, ma un personaggio di finzione a tutto tondo, semplicemente magnetico ed indimenticabile, capace ancora oggi di donarci un brivido lungo la schiena.  Prima candidatura all’Oscar per l’attore britannico e prima, meritatissima statuetta.

Quel che resta del giorno (1993) dir. James Ivory

Elegante adattamento del romanzo omonimo di Kazuo Ishigura diretto da James Ivory. Qui Hopkins veste i panni del maggiordomo Stevens, leale e professionale supposto nella magione di Mr. Lewis (Christopher Reeve), un professionista dell’etica lavorativa che vedrà la sua vita privata e e quella dell’etichetta pubblica ribaltata dopo che si viene a scoprire che il padrone era un simpatizzante del Partito Nazista. La coppia Hopkins/Emma Thompson, reduce dal premio film dell’anno precedente Casa Howard (sempre diretto da Ivory) è qui scoppiettante. Titolo imperdibile e seconda candidatura alla statuetta per Hopkins.

Nixon – Gli intrighi del potere (1995) dir. Oliver Stone

Terza nomination alla statuetta per Anthony Hopkins per un ritratto intimo ed inedito del controverso Presidente degli Stati Uniti Richard Nixon; nonostante l’ostentata lunghezza del film biografico di Stone e il pesante trucco e parrucco applicato all’attore, qui Hopkins è al massimo delle sue potenzialità attoriali, regalando un affresco oscuro e intimidatorio del politico statunitense come forse mai è accaduto prima e dopo nel cinema e nella tv.