
Di Simone Fabriziani
In termini puramente statistici, ad essere messa meglio è Frances McDormand, splendida protagonista dio Nomadland. Il film, scritto e diretto da Chloé Zhao e prodotto anche dalla stessa attrice, ha già vinto il Leone d'Oro a Venezia 77, il premio del pubblico al Toronto International Film Festival e il maggior numero di riconoscimenti con la critica statunitense. Il lungometraggio è già in pole position nelle categorie del film, della regia e della sceneggiatura adattata, perché non dovrebbe esserlo anche la McDormand?
A fare ombra al primato dell'attrice statunitense già vincitrice di due Oscar attoriali, c'è Carey Mulligan che con Una donna promettente (esordio alla regia per la sceneggiatrice ed interprete britannica Emerald Fennell) ha sbaragliato tutte le aspettative: il film ha ricevuto candidature importanti, sia ai Golden Globes che ai Critics's Choice tra cui menzioni fondamentali alla regie e allo script originale. Sembra quindi che Una donna promettente sia più avanti rispetto ad altri titoli altrettanto blasonati.
Senza però dimenticare che Viola Davis potrebbe diventare la seconda interprete afro-americana a vincere l'Oscar come attrice protagonista. Per Ma Rainey's Black Bottom, ha già ricevuto nomination fondamentali e, a differenza dei film diretti da Chloé Zhao e Emerald Fennell, l'adattamento cinematografico dalla piéce teatrale di August Wilson ha 3 nomination ai SAG, tra cui miglior cast d'insieme; un vantaggio fondamentale che descrive un supporto da parte dell'industria hollywoodiana (quella che poi sceglie le cinquine degli Oscar) sostanziale, merito anche della scomparsa del comprimario Chadwick Boseman.
Insomma, non ci sorprenderemmo se i maggiori premi televisivi venissero spartiti in questa maniera:
Golden Globe Drama: Carey Mulligan/Frances McDormand
Critics' Choice: Frances McDormand/Carey Mulligan
SAG: Viola Davis/Carey Mulligan
Bafta: Carey Mulligan/Frances McDormand