25.3.21

Oscar 2021: 'Nomadland' sembra imbattibile, chi potrebbe fermare la sua corsa?

Di Simone Fabriziani

Il secondo lungometraggio scritto e diretto da Chloé Zhao ha, fino ad ora, vinto tutto ciò che era necessario vincere per assicurarsi la posizione di favorito statistico per l'Oscar al miglior film: un percorso glorioso che è iniziato a Venezia 77 con il Leone d'Oro, per poi passare al Premio del Pubblico a Toronto.

Per poi arrivare ai premi della critica regionale statunitense fino alle vittorie ai Golden Globe, Critics' Choice e, non ultimo, il prestigioso riconoscimento come miglior produzione cinematografica ai Producers Guild Awards, i premi del sindacato produttori. Quest'ultimo è un passo decisivo per accaparrarsi la statuetta al miglior film agli Academy Awards visto che è l'unico sindacato di Hollywood che, per determinare il suo vincitore, usa il sistema di voto preferenziale, proprio come agli Oscar dal 2009 a questa parte.

Nelle prossime settimane cosa aspetta Nomadland? Sicuramente il DGA per la regia a Chloé Zhao e, verosimilmente, il Bafta come miglior film dell'anno, favorito della vigilia anche lì. A questo punto, c'è un lungometraggio che potrebbe batterlo a sorpresa?

Sebbene a livello statistico sembra che Nomadland si porterà a casa, con molta probabilità, l'Oscar al miglior film, terremmo d'occhio con estrema attenzione i risultati dei SAG Awards e dei Bafta: ai primi il riconoscimento più importante (Ensemble Cast) potrebbe andare a Minari o addirittura a Il processo ai Chicago 7 (non sono candidati nella categoria titoli come Nomadland e Una donna promettente), mentre ai Bafta c'è sempre la concreta possibilità che l'Academy britannica possa scegliere di incoronare le eccellenze inglesi, come ad esempio Una donna promettente di Emerald Fennell, o addirittura The Father, dell'esordiente Florian Zeller.


In poche parole, se nelle prossime settimane Nomadland dovesse perdere il Bafta al miglior film o altre guild importanti (attenzione ai risultati degli ACE Eddie Awards, i premi del sindacato montatori), c'è uno spiraglio di indecisione verso gli Oscar. 
A tal proposito i titoli da tenere d'occhio per uno sgambetto potrebbero essere tre: Il processo ai Chicago 7 (se vincerà il SAG e, ad esempio, altre guild come l'ACE Eddie), Minari (se vincerà il SAG e altre guild di nota) o Una donna promettente (se vincerà il Bafta e altre guild, come ad esempio quelle del montaggio, scostumi, scenografie e trucco).



Nomadland è candidato a 6 premi Oscar e debutterà per il pubblico italiano su Disney + a partire dal 30 aprile.