19.3.22

Oscar, 'CODA' potrebbe vincere tutti e tre i premi per cui è candidato

Di Simone Fabriziani

Con l'avvicinarsi sempre più inesorabile della cerimonia di premiazione dei 94° Oscar (nella notte tra domenica 27 e lunedì 28 marzo la diretta dello show su Sky Cinema Oscar per i possessori di tv satellitare), si fanno sempre più realistiche le possibilità che sia CODA - I segni del cuore di Sian Heder il piccolo film che potrebbe "battere" nella categoria principale il candidatissimo e premiatissimo Il potere del cane di Jane Campion.

Se il film della regista neozelandese ha già portato a casa riconoscimenti importantissimi come il Golden Globe, il Critics' Choice, il Bafta e non ultimo il DGA, CODA ha dalla sua una performance in termini di riconoscimenti ottenuti da non sottovalutare: ha battuto il favorito Belfast nella categoria maggiore ai SAG (Miglior cast d'insieme), si è assicurato un Oscar "facile" con le vittorie di Troy Kotsur come attore non protagonista (sia ai SAG che ai Bafta), ed ha vinto inaspettatamente il Bafta per la miglior sceneggiatura non originale, battendo nella stessa categoria autrici come Jane Campion e Maggie Gyllenhal.

Segno che il piccolo film premiato al Sundance e distribuito da Apple è sostenuto da una larga fetta di attori e di sceneggiatori, così come da parte dei membri votanti oltreoceano grazie all'ottimo risultato ottenuto ai Bafta londinesi. I prossimi passi, quelli finali prima della notte degli Oscar, sono i WGA (sindacato sceneggiatori, dove compete senza rivali visto che lì non sono candidati Il potere del cane, La figlia oscura e Drive My Car), e i PGA del sindacato produttori, gli unici che adottato il sistema di voto preferenziale per determinare il loro titolo dell'anno, esattamente come fa l'Academy dal 2010 ad oggi.

Per questa ragione CODA - I segni del cuore, potrebbe facilmente portare a casa tutte e tre le statuette per cui è candidato (film, attore non protagonista, sceneggiatura non originale), e diventare così il primo Best Picture nella storia dell'Academy a fare piazza pulita delle sue nomination dopo Il signore degli anni - Il ritorno del re (undici su undici) e il primo a vincere il premio maggiore in assenza di candidatura al DGA dal 1990, quando A spasso con Daisy prima vinse il PGA e poi l'Oscar al miglior film senza corrispettiva menzione da parte del sindacato registi.