Di Gabriele La Spina
Accade ormai da tempo che le produzioni americane si interessino ai diritti per i remake di film stranieri, seppur recentissimi, scelte dei rispettivi paesi per concorrere alla statuetta degli Oscar. Il perché? Si tratta di pellicole di alta qualità ma che il pubblico americano non ha visto e probabilmente non vedrà, perlomeno in gran parte, a causa sia della barriera linguistica, in pochi si recano in sala per un film sottotitolato, sia per la distribuzione davvero limitata. Quest'anno due film, che ambiscono all'inclusione nella prestigiosa cinquina dell'Academy, sono già stati accalappiati, da grandi nomi, per il remake in lingua inglese.