Di Anna Martignoni
In un certo senso, si potrebbe affermare che l’annuale pranzo degli Oscar, grande riunione di tutti i candidati, sia più interessante della cerimonia stessa: nella serata di ieri, quasi tutti i nominati erano presenti, dai veterani Meryl Streep e Steven Spielberg (quest’anno in gara nelle categorie Miglior Attrice Protagonista e Miglior Film per The Post) fino agli esordienti Greta Gerwig e Jordan Peele, entrambi candidati nelle categorie Miglior Regista e Miglior Sceneggiatura Originale rispettivamente per Lady Bird e Get Out. In questa occasione, tutti tornano a casa vincitori, e tutti si divertono -senza contare il ricco pasto che viene servito, cosa che non avviene durante la notte degli Oscar.
Il membro storico dell’Academy Martin Levy, il quale ha probabilmente partecipato ad ogni Oscar Nominees Luncheon, ha affermato che questo evento “non invecchia mai“. Altro punto di forza durante il pranzo sono stati senz’ altro i discorsi. Il presidente dell’Academy John Bailey ha ricordato i continui sforzi di rinnovamento dell’ organizzazione, così come la crisi intorno al movimento #MeToo che sta intaccando il magico mondo di Hollywood; Bailey ha dichiarato: “posso anche essere un bianco di 75 anni, ma sono tanto soddisfatto quanto i più giovani tra di voi che le più solide fondamenta dei peggiori abusi di Hollywood stiano sprofondando nell’oblio“; i produttori televisivi degli Oscar Michael De Luca e Jennifer Todd sono rimasti contenti riguardo alla eterogeneità dei candidati di quest’anno, molto più aderenti alla società odierna rispetto alle classi degli anni precedenti. Infine, l’invitato speciale Patton Oswalt ha ironicamente avvisato i presenti di non fare errori durante i loro discorsi, nel caso volessero vincere un premio. Con una svolta, l’Academy si è assicurata che non più di un candidato di qualsiasi film o categoria fosse seduto allo stesso tavolo, ad eccezione delle coppie sposate. Ad esempio, un tavolo includeva Spielberg, la Gerwig, Octavia Spencer (candidata nella categoria Miglior Attrice Non Protagonista per The Shape of Water), e i candidati al Miglior Documentario JR (Faces Places) e Agnes Varda, quest’ultima sotto forma di fotografia, poiché non poteva essere presente all’evento.
Tra i tanti artisti e professionisti presenti in sala vi erano inoltre Daniel Ellsberg, la cui storia ha contribuito alla creazione di The Post, Aaron Sorkin, candidato alla Miglior Sceneggiatura Originale per Molly’s Game, nonché la stessa donna ispiratrice del film, Molly Bloom; l’amministratore delegato della Disney Bob Iger, la cui rete ABC trasmetterà la serata degli Oscar e il capo dei contenuti Netflix Ted Sarandos; il pluri-candidato per The Shape of Water Guillermo del Toro e il vicino di tavolo Michael Mann, oltre al candidato come Miglior Attore Non Protagonista Willem Dafoe (The Florida Project). Il pranzo è culminato nella consueta fotografia di gruppo in cui tutti i candidati sono stati ritratti dietro una statuetta degli Oscar formato gigante: tutti i presenti hanno preso posto dopo la presentazione dell’attrice Laura Dern. La vera ovazione è stata per Rachel Morrison (Mudbound), la prima donna candidata per la categoria Miglior Fotografia. Presenti in sala, ovviamente, anche le candidate a Miglior Attrice Protagonista Saoirse Ronan (Lady Bird) e Sally Hawkins (The Shape of Water), Daniel Kaluuya (Miglior attore Protagonista, Get Out), i registi Christopher Nolan e Paul Thomas Anderson (candidati alla Miglior Regia per Dunkirk e Il Filo Nascosto) e Sam Rockwell, candidato a Miglior Attore Non Protagonista per Tre manifesti a Ebbing, Missouri. Ecco la foto dei candidati di quest’anno.
Fonte: THR