Di Gabriele La Spina
Da molti considerata tra le categorie secondarie, quella della miglior attrice non protagonista ci ha sempre riservato grandi performance, piccoli ruoli ma di rilevante intensità. Attrici che riescono a lasciare il segno nello spettatore nonostante il poco minutaggio a loro disposizione, e in molti casi oscurano i membri principali del loro cast. Lo scorso anno è stata quasi uno scontro tra Kate Winslet per Steve Jobs e Alicia Vikander per The Danish Girl, con il trionfo di quest’ultima. Quest’anno invece ogni nome sembra scritto già da tempo, vincitrice compresa.
Non c’è storia, questo è il suo anno, il suo momento. Con più di 13 premi vinti tra cui un Golden Globe e un Critics’ Choice, Viola Davis con la sua performance in Fences (Barriere) è la vera front runner della categoria. Una nomination e quasi certamente una vittoria già scritta, che rappresenterà la rivalsa per questa grande interprete afroamericana già nominata all’Oscar per Il dubbio e The Help. Uniche due attrici che potrebbero insidiare la sua vittoria sono, le altrettanto certe in cinquina; Michelle Williams, che grazie alla sua interpretazione in Manchester by the Sea, nominata ai Golden Globe, Screen Actors Guild e BAFTA, e premiata in diversi circoli della critica tra cui la Chicago Film Critics Association e il Florida Film Critics Circle; e Naomie Harris, che farà parte della cinquina con la sua performance in Moonlight, premiata dal Kansas City Film Critics Circle e dalla National Board of Review. Ultima presenza certa in cinquina è quella di Nicole Kidman, che dopo 7 anni dalla sua ultima nomination per Rabbit Hole, torna a conquistare la critica con la sua emozionante performance in Lion.
Se fino a qualche mese fa la presenza di Greta Gerwig per 20th Century Women, sembrava possibile, adesso risulta detronizzata da Octavia Spencer, che grazie alla sua irresistibile interpretazione in Hidden Figures ha conquistato molte più nomination della prima (nominata unicamente in qualche circolo della critica) tra cui ai Golden Globe e agli Screen Actors Guild. La categoria della migliore attrice non protagonista però ha sempre riservato sorprese in casa Academy, è usuale infatti che proprio in questa categoria nominino almeno un’attrice diversa dalle nomination degli altri award. Chissà quindi se la Gerwing possa essere l’asso nelle manica degli Oscar, insieme alle già applaudite Janelle Monáe di Hidden Figures (Il diritto di contare), o la premiata dal circuito indipendente Lily Gladstone per Certain Women.
I Pronostici:
Viola Davis “Fences”
Michelle Williams “Manchester by the Sea”
Naomie Harris “Moonlight”
Nicole Kidman “Lion”
Octavia Spencer “Hidden Figures”
Le Alternative:
Greta Gerwig “20th Century Women”
Janelle Monáe “Hidden Figures”
Lily Gladstone “Certain Women”
Hayley Squires “I, Daniel Blake”
Molly Shannon “Other People”