Di Dario Ghezzi
Questa è la trama di Beast il nuovo film di Baltasar Kormakur con protagonista Idris Elba. Un survival movie dove a sopravvivere non sono solo le persone in carne ed ossa ma anche i rapporti interpersonali tra i protagonisti. Ancor prima dell’apparizione del leone, infatti, quello che apparare chiaro è come un trauma irrisolto nella famiglia abbia incrinato il legame padre-figlie. Quindi Nate, prima di tutto avrà il compito di riottenere la fiducia di Mare e Norah mentre l’inserimento dell’elemento esterno, il terribile leone, è l’escamotage che porterà i tre a riflettere sui propri sentimenti, i propri fantasmi del passato.
Beast unisce, quindi, vari elementi: dal genere action al dramma famigliare ma resta abbastanza in superficie su tutti i fronti. Nonostante la buona performance di Idris Elba, la pellicola non sembra convincere fino in fondo. Nello specifico, in alcuni momenti, lo scontro tra il leone e Nate sembra travalicare il limite del verosimile e resta difficile immaginare che un uomo comune (quindi non un supereroe qualsiasi) possa sopportare attacchi del genere. I momenti più riusciti del film sono, sicuramente, quelli in cui il leone non c’è o, meglio, non si vede. La sua assenza diventa, di fatto, una presenza quando lo spettatore intuisce che possa colpire da un momento all’altro. E la tensione, in effetti, è tutta lì: quando la bestia appare sullo schermo, il climax discende, anche a causa di una CGI non pienamente soddisfacente nella ricostruzione della bestia, quanto piuttosto nelle sue movenze.
Beast rimane un blockbuster di chiusura d’ estate, una pellicola fine a sé stessa, uno scaccia pensieri di un’ora e mezza nel periodo in cui le sale traboccano dei film impegnati dal Festival di Venezia.
Beast arriva nelle sale italiane a partire da giovedì 22 settembre
VOTO: ★★