Amazon potrebbe cancellare l’uscita del prossimo film di Woody Allen nelle sale

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Di Gabriele La Spina

Paradossale pensare come un caso scoppiato più di 20 anni fa, stia avendo soltanto oggi ripercussioni sulla vita del regista. Per Woody Allen infatti non tutto sembra volgere per il meglio a causa dei numerosi attori, che in passato hanno lavorato per lui, che hanno dimostrato il loro appoggio alla vicenda di Dylan Farrow, proprio nei giorni scorsi intervistata da CBS per raccontare la storia degli abusi subiti dal padre, mai creduti e confutati da diverse indagini. Colin Firth e Marion Cotillard sono gli ultimi attori che si sono aggregati a Greta Gerwig e Natalie Portman, e il loro pentimento di aver lavorato con il regista.

Così come Timothée Chalamet, Rebecca Hall e Selena Gomez, che quest’anno sarebbero protagonisti del nuovo film del regista, A Rainy Day in New York, e hanno deciso di donare il loro salario all’ente Time’s Up, per la difesa delle donne vittime di abusi (secondo People, la Gomez avrebbe agito in via del tutto anonima). In un recente stato ufficiale, Allen ha accusato la figlia e la ex-moglie, da tempo definita come aizzatrice dagli stessi altri figli nonché dal regista obbligando la figlia a mentire sull’abuso subito, di aver strumentalizzato il recente movimento hollywoodiano contro le molestie per rivangare un caso ormai archiviato, per cui lui si dichiara ancora innocente.
Eppure l’intervista alla figlia Dylan su CBS ha mosso più animi di quanto ci si aspettasse negli USA, e agli stessi vertici di Amazon, ormai collaboratori di Allen da diversi anni, alla produzione e distribuzione del suo nuovo film quest’anno. Alcune fonti della rivista Vulture, riportano che Amazon sarebbe fortemente dubbiosa e in difficoltà per il rilascio nelle sale di A Rainy Day in New York, dopo che già tre membri del cast si sono dissociati dalla pellicola, e la Farrow continua a raccogliere consensi. Indecisi su come muoversi sembra che la scelta di annullare l’uscita del film nelle sale, per un rilascio unicamente sulla piattaforma di streaming di Amazon Prime Video, senza alcuna promozione, si quella più quotata. Anche se Allen possiede il suo pubblico fedelissimo, Amazon teme il possibile flop della pellicola nelle sale, con il dubbio inoltre che gli stessi cinema possano rifiutare di proiettarla. La casa di produzione riceve inoltre già da qualche settimana, forti pressioni per un commento sulla vicenda, a cui al momento si rifiutano di proferire parola. 

Fonte: Vulture


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