The Marvels, la recensione del sequel tutto al femminile

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Di Simone Fabriziani

Come sta andando questa Fase Cinque del Marvel Cinematic Universe? Altalentante, diremmo noi, in precario equilibrio tra prodotti cinetelevisivi di pregio ed altri francamente non all’altezza della brillantezza dei tasselli per grande schermo che avevano caratterizzato le avventure da record al box-office degli ex-Avengers. The Marvels, capitolo di passaggio tutto al femminile diretto da Nia DaCosta, non si smarca da questa traballante tendenza al ribasso.

Un accenno di trama narrativa, per generare contesto e per riprendere le fila dei capitoli precedenti di cui The Marvels è a tutti gli effetti sequel: mentre indaga su un tunnel spaziale legato alla popolazione spaziale dei Kree, i poteri di Monica Rambeau (Teyonah Parris) si intrecciano con quelli di Kamala Khan (Iman Vellani) e Carol Danvers (il premio Oscar Brie Larson). Il trio femminile decide di allearsi per determinare per quale motivo tutte e tre si scambiano di posto ogni volta che usano i loro poteri, con conseguenze disastrose. Diretto da Nia DCosta su sceneggiatura a sei mani curata dalla stessa regista (apprezzata per i suoi due precedenti Little Woods e Candyman) assieme a Megan McDonnell e Elissa Karasik, il film è il 33° tassello del Marvel Cinematic Universe, nonché sequel diretto di Captain Marvel e delle linee narrative introdotte nelle serie originali WandaVision e Ms. Marvel, attualmente disponibili su Disney+.

Un connubio transmediale tra cinema e televisione che aveva contrariato già un paio di anni fa moltissimi spettatori cinematografici, quando con Doctor Strange e il Multiverso della Follia era stata inserita in maniera forzosa e preponderante la storyline di Wanda Maximoff (Elizabeth Olsen) direttamente dalla miniserie a lei dedicata e disponibile sulla piattaforma Disney. Con The Marvels l’esperimento di collisione di mondi e medialità dell’MCU di Kevin Feige si fa ancor più pressante, con i due personaggi interpretati da Teyonah Parris e la giovane Iman Vellani che fanno capolino per la loro primissima volta sul grande schermo dopo aver preso parte rispettivamente a WandaVision e Ms. Marvel. Un grattacapo narrativo non da poco per Nia DaCosta, a cui Marvel Studios affida un capitolo di passaggio ma dalle grandi ambizioni: ristabilire la centralità dei superpoteri di Carol Danvers/Captain Marvel e al contempo mettere in scena un trio tutto al femminile piuttosto inedito nel panorama dell’MCU attuale. Il risultato è però deludente, a conti fatti.

The Marvels non ha colpe intrinseche in sé; non è colpa della regista e co-sceneggiatrice se il film in arrivo nelle nostre sale da mercoledì 8 novembre è malriuscito, non è responsabilità delle tre attrici di rilievo se dialoghi, interazioni, scene d’azione e sviluppo del tessuto narrativo proprio non ne vogliono sapere di funzionare. Il problema di The Marvels è, al massimo, a monte, responsabilità di uno studio di produzione che ha letteralmente fatto a brandelli il montaggio iniziale del capitolo diretto da Nia DaCosta, tanto che non solo è stato tagliato, rimontato e ripensato anche a livello di script, ma gli estensivi e rivoluzionari reshoot hanno portato ad un debutto nelle sale di tutto il mondo estremamente dilazionato e ritardatario rispetto ai piani iniziali.

Un calendario completamente capovolto, quello del Marvel Cinematic Universe di Kevin Feige, che è punta dell’iceberg di un grave problema di creatività all’interno della potente major hollywoodiana: salvo alcuni eccellenti esempi (su tutti, la miniserie WandaVision e i sequel Spider-Man: No Way Home, Doctor Strange 2 e Guardiani della Galassia Vol.3), il vastissimo pubblico di spettatori appassionati ha deciso gradualmente di non premiare più i prodotti cinetelevisivi Marvel con incassi da capogiro ed immaginari collettivi da essi influenzati. La fatica produttiva ed artistica del progetto Feige si sente da tempo ecccome, e di certo The Marvels ne è l’esempio cinematografico principe, lungometraggio volenteroso in cui tutto potrebbe pure funzionare alla grande, sepolto però da uno spessissimo strato di algoritmica falciatura. In nome di leggi post-femministe a tutti i costi e di un massimo sforzo in cambio di una resa solamente accettabile.

The Marvels arriva nelle sale con Walt Disney Pictures Italia a partire da mercoledì 8 novembre.

VOTO: ★★


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