Di Alfredo Di Domenico
Personalmente trovo il film Memorie di una Geisha di Rob Marshall, del 2005, un bellissimo lavoro, una bella storia, basata sull’omonimo romanzo di Arthur Golden, un cast eccellente, scenografie incredibili e musiche incantevoli.
Un film che ha ricevuto 6 candidature e 3 Oscar: Migliore fotografia, Migliore scenografia, Migliori costumi.
Tra i meriti artistici e tecnici c’è anche quello di averci fatto scoprire le qualità artistiche dei quattro attori principali, la cinese Zhang Ziyi, il giapponese Ken Watanbe, la malese Michelle Yeoh e la singaporiana Gong Li.
Insieme rappresentano il cinema dell’ oriente, famosi in patria, un po’ meno in occidente, ma in questo film ci danno solo un assaggio del loro potenziale e del loro talento.
Zhang Ziyi a metà degli anni ’00 era molto lanciata in occidente, ha conquistato una candidatura ai Globe ed ai BAFTA per il film di Rob Marshall e a dirla tutta meritava di ricevere anche una candidatura agli Oscar, considerando quanto fosse debole la cinquina del 2005. Grazie a film come La Tigre e il Dragone e La Foresta dei Pugnali Volanti la bella Zhan si porta a casa altre due candidature agli Oscar inglesi. Salvo rare eccezioni Ziyi continua a lavorare solo per l’industria cinematografica cinese.
Ken Watanbe è un eccellente attore ed ha ricevuto una candidatura in Supporting nel 2004 per L’Ultimo Samurai ( primo giapponese nella storia) Nella sua filmografia compaiono numerosi grandi film come Memorie Di una Geisha, Inception e blockbuster come Trasformers e Batman. L’anno scorso, invece, ha ricevuto una candidatura ai Tony.
Un attore dotato, lanciatissimo in occidente che avrebbe meritato, specie nell’occasione in cui fu nominato, più di quanto ha avuto. Speriamo possa diventare il primo nipponico a vincere la statuetta nelle categorie attoriali.
Gong Li è stata descritta da Rob Marshall come fuoco ardente, la sua personalità e il suo carisma ha fatto di lei una delle attrici orientali più apprezzate a livello internazionale. Celebre per le sue interpretazioni in Lanterne rosse, La storia di Qiu Ju, Addio mia concubina come musa di Zhāng Yìmou. Grazie al film di Marshall ha vinto il National Board of Review in supporting, un riconoscimento prestigioso che non le ha permesso di entrare nella cinquina agli Oscar, sebbene anche in quella categoria quell’anno, le candidature erano fiacche.
Nel corso della sua carriera ha vinto la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile alla 49ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia per La storia di Qiu Ju.
Michelle Yeoh è nota soprattutto per le sue interpretazioni in film d’azione. In alcuni casi compare nei titoli con il nome di Michelle Khan. Ha ricevuto una candidatura ai Premi BAFTA come miglior attrice protagonista per La tigre e il dragone. Tentò di imporsi a Hollywood. Nonostante il ruolo di Bond girl coprotagonista nel film di 007 Il domani non muore mai (1997) e nel popolare La tigre e il dragone (2000), in cui recitava anche Zhang Ziyi, non ha una fama consolidata nel mondo occidentale. Forse sarebbe potuta diventare più popolare se avesse accettato il ruolo di Seraph nei due seguiti di Matrix, ma a causa di impegni precedenti fu costretta a rifiutare, quindi gli sceneggiatori di Matrix cambiarono il ruolo di Seraph in uno maschile che venne interpretato da Colin Chou. Continua a lavorare sia in oriente che in occidente.