Di Simone Fabriziani
La cerimonia di premiazione dei 76esimi Golden Globe è stata anche l’occasione per tirare le somme di chi, tra case di distribuzione, piattaforme di streaming e emittenti televisive, sono entrate nelle grazie della stampa estera nell’ultimo anno.
A trionfare con quattro statuette complessive è Netflix; con i due globi andati a Roma di Alfonso Cuaròn (regia, film straniero) e le due televisive a The Kominsky Method (serie comedy, attore in una serie comedy a Michael Douglas); segue Universal con le tre vittorie di Green Book, il prodotto più premiato di questa edizione, e la statuetta alla colonna sonora originale di First Man – Il primo uomo firmata da Justin Hurwitz.
In seconda posizione, si fanno strada FX con i due premi a The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story (miglior miniserie, miglior attore in una miniserie a Darren Criss) e Fox con i due premi un po inaspettati a Bohemian Rhapsody (miglior film drammatico, miglior attore in un film drammatico a Rami Malek).
TV SHOW
The Assassination of Gianni Versace: 2
The Kominsky Method: 2
The Marvelous Mrs. Maisel: 2
The Americans: 1
Bodyguard: 1
Escape at Dannemora: 1
Killing Eve: 1
Sharp Objects: 1
A Very English Scandal: 1
FILM
Green Book: 3
Bohewmian Rhapsody: 2
Roma: 2
Spider-Man: Into the Spider-verse: 1
The Favourite: 1
First Man: 1
If Beale Street Could Talk: 1
A Star Is Born: 1
Vice: 1
The Wife: 1
NETWORK
Netflix: 4
Amazon Prime Video: 2
FX: 2
BBC America: 1
HBO: 1
STUDIO
Universal: 3
Annapurna: 2
Netflix: 2
Fox Searchlight: 1
Sony: 1
Sony Pictures Classics: 1
Warner Bros: 1
Fonte: Deadline