Di Simone Fabriziani
Fuori l’Italia, dentro (un po a sorpresa) la Danimarca, il Canada e la Svizzera.
Molte sono le omissioni eccellenti e le presenze confermate nella shortlist finale per la categoria del Miglior Film Straniero.
Se le omissioni di Fuocoammare e del cileno Neruda gridano vendetta (ma il documentario di Gianfranco Rosi potrebbe farcela nella categoria del Documentario), a sorprendere è la presenza di Land of Mine dalla Danimarca, It’s Only the End of the World di Xavier Dolan e il delizioso film d’animazione svizzero La Mia Vita da Zucchina.
Presenza obbligatoria per il pluripremiato Toni Erdmann, ormai il favorito di categoria.
Australia, “Tanna,” Bentley Dean, Martin Butler, directors;
Canada, “It’s Only the End of the World,” Xavier Dolan, director;
Denmark, “Land of Mine,” Martin Zandvliet, director;
Germany, “Toni Erdmann,” Maren Ade, director;
Iran, “The Salesman,” Asghar Farhadi, director;
Norway, “The King’s Choice,” Erik Poppe, director;
Russia, “Paradise,” Andrei Konchalovsky, director;
Sweden, “A Man Called Ove,” Hannes Holm, director;
Switzerland, “My Life as a Zucchini,” Claude Barras, director
FONTE: Awards Daily