Di Gabriele La Spina
Proiezione di mezzanotte dello scorso Festival di Cannes, A Prayer Before Dawn è l’ennesimo film che la lungimirante A24 porterà nelle sale americane, presumibilmente nel 2018. Debutto alla regia di Jean-Stéphane Sauvaire, che con il direttore della fotografia David Ungaro, ha girato il film in una prigione della Thailandia. Protagonista l’attore Joe Cole, già visto nelle serie Peaky Blinders e Black Mirror.
Sceneggiato da Jonathan Hirschbein e Nick Saltrese, il film racconta la vera storia di Billy Moore, un giovane pugile inglese incarcerato per tre anni in una delle prigioni più tristemente famose della Thailandia. Rapidamente attratto in un sottobosco di droghe, violenze e bande criminali, Billy ottiene dalle autorità della prigione la possibilità di partecipare ai tornei di Muay Thai. Ben presto, si renderà conto conto che ciò rappresenta la sua unica speranza per la sopravvivenza.
“La storia di Billy Moore mi ha attratto per la sua autenticità, per la Thailandia, per la boxe, per il mondo del carcere e per la personalità dello stesso Billy, affascinante con le sue mille contraddizioni, i suoi conflitti interiori, la sua dipendenza e tutte le altre sue complessità“, ha spiegato il regista durante un’intervista, “Dopo che la produttrice Rita Dagher mi ha parlato del progetto e offerto la sceneggiatura, ho letto il libro Una preghiera prima dell’alba: Un incubo in Thailandia, che ripercorre l’epopea di Billy dalla sua infanzia fino all’uscita dal carcere. Ho deciso allora di conoscere il vero Billy a Liverpool, ritrovandomi di fronte a una persona estremamente sensibile, a dispetto che carico di estrema violenza che porta sulle spalle“.
Billy è finito nel tunnel della tossicodipendenza in giovane età quando le droghe rappresentavano la sola via di fuga a un mondo fatto di percosse senza fine e violenze. La tossicodipendenza lo ha portato spesso in carcere prima di spingerlo a cercare aiuto e a ripulirsi una prima volta. Dopo un periodo di astinenza, però, i suoi demoni personali hanno preso il sopravvento mentre si trovava in Thailandia. Arrestato, è stato rinchiuso per tre anni in una prigione thailandese, dove per preservare la sua stessa vita e la sua sanità mentale ha cominciato a combattere da professionista nel mondo del Muay Thai. Rilasciato grazia a un’amnistia reale nel 2010, è tornato nel Regno Unito dove, con coraggio e determinazione, ha vinto la sua lotta con la dipendenza e ha scritto la sua storia in un libro. Da quel momento ha anche deciso di dedicare la sua esistenza a fornire aiuto e sostegno a tutti quei tossicodipendenti che cercano di migliorare le loro vite.
A Prayer Before Dawn verrà distribuito da A24 nelle sale americane all’inizio del 2018. Dopo essere passato da Cannes, è approdato anche al Festival di Londra, mentre in questi giorni sarà presentato alla Festa del Cinema di Roma. Dovrebbe arrivare anche nelle sale italiane nel corso del prossimo anno. Qui di seguito il primo poster ufficiale e il primo trailer.