Di Daniele Ambrosini
Per lo più sconosciuto al grande pubblico Alex Sharp è un giovane attore di grande talento di cui, ne siamo certi, sentiremo molto parlare in futuro. Al momento ha all’attivo solo due pellicole, eppure già da queste prime performance è possibile comprendere il talento ed il potenziale di questo giovane attore di formazione teatrale.
Sharp, classe 1989, è nato a Londra e cresciuto nella contea del Devon; il padre lavorava nel campo immobiliare ma si eitirò molto presto, all’età di 35 anni, così per i primi sette anni della sua vita il giovane Alex viaggiò molto con la sua famiglia e non frequentò la scuola, fu la madre, un’insegnate, ad impartire a lui e alla sorella Nicole lezioni domestiche con metodi non convenzionali.
A 18 anni lascia l’Inghilterra per trasferirsi negli Stati Uniti, dove con un amico, seguendo le orme del padre, compra case per ristrutturarle e poi rivenderle. Durante questo periodo ha intrapreso numerosi viaggi in Sud America. In questo periodo Sharp decide di voler intraprendere la carriera di attore e si fa indicare da un amico quali fossero le più prestigiose scuole di arti drammatiche d’America, questo gli risponde Yale e Juliard, Sharp opta per la Juliard per via della sua posizione proprio al centro di Manhattan, a due passi da Broadway. Così nel 2014 si diploma alla prestigiosa Juliard School e pochi mesi dopo ottiene il suo primo ruolo a teatro: Christopher Boone, un ragazzo di 15 anni particolarmente portato per la matematica ed affetto da autismo, nello spettacolo The Curious Incident of the Dog in the Night-Time. Quel ruolo lo porta alla notorietà e alla successiva edizione dei Tony Award Sharp, all’età di soli 26 anni, diventa il più giovane vincitore della storia del premio, trionfando come miglior attore protagonista.
A 18 anni lascia l’Inghilterra per trasferirsi negli Stati Uniti, dove con un amico, seguendo le orme del padre, compra case per ristrutturarle e poi rivenderle. Durante questo periodo ha intrapreso numerosi viaggi in Sud America. In questo periodo Sharp decide di voler intraprendere la carriera di attore e si fa indicare da un amico quali fossero le più prestigiose scuole di arti drammatiche d’America, questo gli risponde Yale e Juliard, Sharp opta per la Juliard per via della sua posizione proprio al centro di Manhattan, a due passi da Broadway. Così nel 2014 si diploma alla prestigiosa Juliard School e pochi mesi dopo ottiene il suo primo ruolo a teatro: Christopher Boone, un ragazzo di 15 anni particolarmente portato per la matematica ed affetto da autismo, nello spettacolo The Curious Incident of the Dog in the Night-Time. Quel ruolo lo porta alla notorietà e alla successiva edizione dei Tony Award Sharp, all’età di soli 26 anni, diventa il più giovane vincitore della storia del premio, trionfando come miglior attore protagonista.
Al Tony segue il suo primo ruolo cinematografico come protagonista del bel How To Talk To Girls At Parties (in uscita nelle sale italiane con il pessimo titolo La ragazza del punk innamorato) di John Cameron Mitchell, presentato allo scorso Festival di Cannes. Alex Sharp interpreta Enn, un ragazzo giovane e timido che tenta di trovare il suo posto nella scena punk londinese degli anni ’80 e che si innamora dell’aliena Zan. Il film di Mitchell, ispirato ad un racconto breve di Neill Gaiman, è un atipico racconto di formazione nel quale Sharp offre un’ottima performance.
Il secondo, ed al momento ultimo, film di Sharp è Fino all’osso, presentato al Sundance Film Festival e recentemente arrivato su Netflix, dove ha un ruolo di supporto, forse meno incisivo di quello che aveva nel film di Mitchell ma decisamente più impegnato. In “Fino all’osso” Sharp interpreta Luke, un giovane affetto da disturbi alimentari ed ex promettente ballerino, eccentrico ed estroverso nonostante tutti i suoi problemi. In questi due film (ma anche in The Curious Incident) è riuscito a dare voce agli ultimi, agli emarginati, i nerd ed i disadattati che tanto piacciono al cinema indipendente americano, ma che spesso sono interpretati da attori bellissimi ed ingessati; Sharp invece ha il volto giusto e la fisicità per questi ruoli, è il ragazzo della porta accanto con un simpatico e marcato accento inglese, non è bellissimo ma è sorridente e sicuro di sè. Ovviamente si potrebbe pensare che questo tipo di ruoli possano essere limitanti per il talento di Sharp e troppo simili tra loro, ma basta dare un’occhiata a How To Talk To Girls At Parties e Fino all’osso per rendersi conto quanto in realtà Enn e Luke siano due personaggi ugualmente riusciti quanto diversissimi tra loro. Gli emarginati a cui Sharp dona il volto offrono possibilità narrative infinite. Eppure siamo pronti a scommettere che sentiremo parlare di lui anche per progetti del tutto diversi.
Il secondo, ed al momento ultimo, film di Sharp è Fino all’osso, presentato al Sundance Film Festival e recentemente arrivato su Netflix, dove ha un ruolo di supporto, forse meno incisivo di quello che aveva nel film di Mitchell ma decisamente più impegnato. In “Fino all’osso” Sharp interpreta Luke, un giovane affetto da disturbi alimentari ed ex promettente ballerino, eccentrico ed estroverso nonostante tutti i suoi problemi. In questi due film (ma anche in The Curious Incident) è riuscito a dare voce agli ultimi, agli emarginati, i nerd ed i disadattati che tanto piacciono al cinema indipendente americano, ma che spesso sono interpretati da attori bellissimi ed ingessati; Sharp invece ha il volto giusto e la fisicità per questi ruoli, è il ragazzo della porta accanto con un simpatico e marcato accento inglese, non è bellissimo ma è sorridente e sicuro di sè. Ovviamente si potrebbe pensare che questo tipo di ruoli possano essere limitanti per il talento di Sharp e troppo simili tra loro, ma basta dare un’occhiata a How To Talk To Girls At Parties e Fino all’osso per rendersi conto quanto in realtà Enn e Luke siano due personaggi ugualmente riusciti quanto diversissimi tra loro. Gli emarginati a cui Sharp dona il volto offrono possibilità narrative infinite. Eppure siamo pronti a scommettere che sentiremo parlare di lui anche per progetti del tutto diversi.
Una carriera iniziata alla grande quella di Alex Sharp, il cui futuro è promettente ma ancora un po’ incerto. I suoi prossimi progetti sono UFO di Ryan Eslinger, un film fantascientifico nel quale reciterà a fianco di David Strathairn, e Monumental di Brett Simon, nel quale reciteranno tra gli altri anche Maria Bello e Jeremy Irons. Si sa molto poco di questi due nuovi progetti che, sulla carta, non sembrano particolarmente allettanti, ma siamo sicuri che Sharp otterrà nuovi ruoli e ci donerà altre ottime performance. In attesa del ruolo della consacrazione, possiamo dire che è nata una star.