Di Redazione
Ci lascia all’età di 91 anni uno dei più influenti cineasti nella storia del cinema. Addio a Jean-Luc Godard, tra i maestri fondatori della Nouvelle Vague francese che a cavallo tra la fine degli anni ’50 e nel corso degli anni ’60 ha cambiato per sempre il modo di fare cinema dietro la macchina da presa.
Il successo strepitoso di Jean-Luc Godard è esploso nel 1960 quando ha portato sul grande schermo il classico Fino all’ultimo respiro con Jean-Paul Belmondo e Jean Seberg; da lì sono seguiti lungometraggi seminali e provocatori, sempre sul sottile filo tra politicizzazione della società e rifiuto di ogni convenzione narratologica.
Impossibile quindi non citare, tra gli altri, titoli immortali come Il disprezzo (1963) tratto dal romanzo omonimo di Alberto Moravia, Bande à part (1964), Agente Lemmy Caution: Missione Alphaville (1965), tra i capolavori assoluti della fantascienza d’autore, e, più recentemente, Addio al linguaggio (2014) e Le livre d’image (2018).
Addio ad uno dei più grandi cineasti di tutti i tempi.
Fonte: Deadline