Addio a Sean Connery: il leggendario attore scompare all’età di 90 anni

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Di Simone Fabriziani

Addio alla leggenda attoriale Sean Connery, tra i volti davanti la macchina da presa che più hanno segnato l’immaginario collettivo del cinema del secolo scorso. L’attore scozzese, da tempo lontano dai riflettori, aveva compiuto da pochi mesi 90 anni.

Non solo primo, inimitabile Agente 007 a partire dal 1962 con Agente 007 – Licenza di uccidere (vestirà i panni di James Bond in altri sette titoli), ma anche star davanti la macchina da presa per grandi titoli e grandi registi.

Da Marnie (1964) di Alfred Hitchcock a Riflessi in uno specchio scuro (1973) di Sidney Lumet, fino alla fantascienza di Zardoz (1974) di John Boorman, per passare con eleganza e grande presenza scenica a Assassinio sull’Orient Express (1974) a L’uomo che volle farsi re (1975) di John Huston. La fine degli anni ’80 sono stati i più produttivi per Sean Connery, che dopo la chiusura definitiva con la saga di 007 ha trovato nuovo successo e nuovi consensi con titoli di richiamo come Highlander – L’ultimo immortale (1986), Il nome della rosa (1986), The Untouchables – Gli intoccabili (1987) di Brian De Palma per il quale vince l’Oscar come attore non protagonista, e Indiana Jones e l’ultima crociata (1989) di Steven Spielberg.

Gli ultimi ruoli davanti la macchina da presa prima del ritiro dalle scene sono stati in Entrapment (1999) e La leggenda degli uomini straordinari (2003).

Fonte: Variety


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